It’s raining glitter in a botanical garden for Abed Mahfouz

If there were a green inspiration prize that definitely would go to Abed Mahfouz. For the  palette of colors inspired by nature. From mint green to aquamarine, from cherry red to burgundy, from yellow to the color of the sand washed by the waves and sunlit. A sparkling explosion, like fireworks in a botanical garden.

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Se esistesse un premio green inspiration quello sicuramente andrebbe a Abed Mafhouz. Per la palette di colori ispirati alla natura. Dal verde menta all’acquamarina, dal rosso ciliegia al color vinaccia, dal giallo al colore della sabbia bagnata dalle onde e illuminata dal sole. Un’ esplosione scintillante, come fuochi d’artificio in un giardino botanico.

After Antonella Rossi‘s catwalk we run to Borgo Santo Spirito to find ourselves catapulted into a set inspired by a botanical garden,where the different clothes came out as buds in bloom.

It’s raining glitter.
The soft and delicate materials, Chantilly lace, Illusion tulle, the Crin, the filet and the silk crepe are mixed with ornamental elements. A shower of gems, brochures and metallic fabrics that give a texture and a body to the clothes. Almost all long down to the floor with straight lines or Mermaid cut. Provocative split and bare backs. Sophisticated flowers made of subtle leaves and numerous petals embroidered at cross-stitch on delicate and light fabrics . For a woman who is costumed to be a diva.

“I wanted to arouse in the spectator a fatal attraction similar to the one that attracts a magpie-thief against all that glitters”, the words of Abed Mahfouz … and I would say that you have greatly succedeed.

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Dopo la sfilata di Antonella Rossi siamo corsi a Borgo Santo Spirito per ritrovarci catapultati in un set ispirato ad un giardino botanico, dal quale i diversi abiti escono come boccioli in fiore.

E piovono glitter.
I materiali delicati e soffici del pizzo Chantilly, del Illusion tulle, del Crin, il filet e il crepe di seta sono mescolati agli elementi ornamentali. Una pioggia di gemme, spille e tessuti metallici che danno consistenza  e corpo agli abiti quasi tutti lunghi fino al pavimento con linee dritte o a sirena. Spacchi provocanti e schiene rigorosamente nude. Fiori sofisticati dalle foglie sottile e petali numerosi ricamati a punto croce sui tessuti delicati e leggeri. Per una donna abituata a sentirsi una diva. 

“Volevo suscitare nello spettatore un’attrazione fatale simile a quella che attira una gazza-ladra nei confronti di tutto ciò che luccica”, parole di Abed Mahfouz…e direi che ci sei proprio riuscito.