Like

ALTAROMA 2016, creatività diffusa in città

ALTAROMA 2016

ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-17

Ancora c’è chi non ha esattamente capito cosa è Altaroma. Qualcuno che non ha ben chiara la mission della kermesse romana e continua a fare paragoni scomodi e senza dubbio inappropriati con il ricco calendario della haute couture Parigina, il richiamo di fotografi e pubblico dello street style milanese o si interroga sul perché il duo innamorato della bellezza e dei valori Italiani ha portato in scena, proprio domenica, la sua collezione d’altamoda alla Scala di Milano.

Se c’è una definizione che ho sempre trovato impeccabile è Ataroma Alt(r)amoda. Questa è la sua vera identità. Portare in scena nuovi talenti, realtà emergenti e piccoli luoghi segreti dove la moda si fonde con il design e l’arte. Così è stato anche per l’edizione invernale di ALTAROMA 2016.

ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-18

ALTAROMA 2016 e gli très chic

Démodé – Chez dédé e mia le journal hanno organizzato un appuntamento raffinato dal gusto vintage e retrò. L’atmosfera di un salotto circondata da una mixite di oggetti capaci di parlare molti stili. Le borse Monserrato con la stampa rhapsody in green – un tributo a the jungle by night; le pochette luxe, calme et volupté; gli arredi in ottone, le stampe anni ’50, le candele, gli arredi in vellutino e quell’atmosfera bohémienne capace di raccontare molte storie in una volta sola.

ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-21

ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-23

ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-25

ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-14

La moda è arte e istallazione nell’edizione di ALTAROMA 2016

Da Chez dédé all’ Ex – Dogana cambia la scala architettonica, la tipologia degli interni, ma non l’attitudine. L’edificio di archeologia industriale scelto come sede ufficiale di questa edizione, è un contenitore nel quale le collezioni moda sono come oggetti galleggianti che riescono a trovare il loro spazio e ad affermarsi. Talvolta in forte contrasto con il luogo – quando parliamo della bellezza degli abiti di altamoda – talaltra trovando la cornice perfetta – per le collezioni che fanno parte dei progetti di scouting, tipici di Altaroma.

Con A.I. { artisanal intelligence } “Body for the dress”, l’attenzione è sulla moda che parla l’estetica degli abiti e dei corpi. L’esposizione punta sulla spettacolarizzazione dei capi. Parte dall’ingresso, dove la camicia bianca da’ ancora una volta spazio a molteplici interpretazioni e ci accoglie in maniera teatrale – la lezione di Ferré sembra essere ancora attuale; passa nella prima sala con l’abito appeso di Thomas De Falco – che ricorda uno scatto di Tim Walker; continua nelle borse pensate come it bag che non puntano a stupire solo per una stagione, ed arriva all’eccezionale lavoro di Kofta con i suoi zaini che sembrano altro.
ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-13

ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-10

ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-11
Continuando questa ricerca dell’eccezionalità c’è “Road To style” dove l’esposizione diffusa di Benedetta Bruzziches porta vitalità ed energia in due vie del centro romano: via dell’Oca e via della Penna. Benedetta è l’ospite, ma anche la padrona di casa. Lì insieme alle sue borse, agli artigiani che creano i suoi piccoli scrigni in diretta ci trasmette la carica creativa che ritroviamo nei suoi lavori. In esposizione l’ultima collezione. Colori pastello per bors a sac – come cestini pronti a riempirsi di momenti felici.

In questa continua promozione dei #newtalents non potevano mancare gli accessori dei finalisti di “Who is on next 2015?” – il programma di scouting in collaborazione con Vogue Italia. E’ nuovamente l’edificio dell’ex dogana in un allestimento molto amato dalla moda ecologica, che fa da cornice alle scarpe texturizzate di Bams, le borse maxi di avantblanc, le scarpe che comunicano per emoticon di Giannico e i dettagli leziosi in pelliccia di Catherine de Medici 1533.

ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-03

ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-01

ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-06

E per chi voleva immergersi in una atmosfera noir, la capsule collection M.I.T. – le identità multiple di Tforthree tra musica che rimanda a influenze metropolitane e uno stile decisamente underground che si addolcisce decorandosi di un gusto rinascimentale con le stampe cameo.

ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinella-altaroma-general-report-09