Allacciare i nastri: Tendenza lace up primavera 2017. Moda e architettura tra delizia e tortura #ILGIlikes

Tendenza lace up primavera 2017: non dimenticate di allacciare le cinture. Anzi i nastri.

È sempre più difficile orientarsi ai tempi della globalizzazione, dei millenials e degli influencer. Non si capisce esattamente quale il confine tra il mi piace veramente. O mi piace perché lo vedo ovunque. Al di là della singola tendenza, la moda ci vuole forti. Le donne stanno diventando strane creature in bilico tra una guerriera, un manga e una bambina che non ha mai smesso di indossare tutù e scarpe da ballo.

Contraddizioni e convivenze. Così come la moda onesta di cui parla Riccardo Tisci da quando lavora per Nike, o la decontrazione di Margiela, ripresa da Demna Gvasalia, sono due facce della stessa medaglia. Quella di chi sta dalla parte dell’avanguardia. Della street couture. Della rivoluzione apparente. Di chi non si uniforma.

Tendenza lace up primavera 2017. Così non fan più tutte

Lo vedi oggi, lo vedi domani e alla fine ci caschi. Nastri, pizzi e merletti fanno da sempre parte del guardaroba femminile. Colmano mancanze e rinfrancano cuori. Nel Settecento il corsetto era tortura e delizia. Definiva la silhoutte meglio di ore di palestra. Arma di seduzione. Segreto e immancabile cliché. Oggi è tutto diverso.

Il corsetto non lo nascondi, ma lo mostri al mondo. Sinonimo di forza, potere e irriverenza. “Guardami non ho segreti”.

Il bustier diventa un capo quasi rilassato. Lo sovrappongo alla t-shirt, alla camicia, al maglione e perfino al cappotto.

In passerella 2016, 2017, brand low cost e nell’armadio. Ecco la strada della tendenza lace up primavera 2017

Un anno fa lo hanno indossate le marinaie di Prada e le cow girls di Lorenzo Serafini. Poi le donzelle di Giambattista Valli, di Fendi e gli stylist di mezzo mondo ce lo propongono su modelle dai volti stra noti.

Ci stupisce?

Non dovrebbe dal momento che nastri, stoffe e capi raffinati sono parte dell’universo donna.

In modo delicatamente boundage il corpo si riveste, come l’architettura e il design. Anche le poltrone e le lampade vengono avvolte da nastri. Il matelassè imita la pelle. Le strisce bianche e sottile che si chiudono in fiocchi, fanno tutto il resto.