Let CUTECIRCUIT interact with us

“Portare la Moda nel futuro […] pensare a abiti e a una tecnologia che porti le persone a essere più vicine anche con una app […]” – Francesca Rosella, Cute Circuit

A metà tra una scena alla bladerunner (Ridley Scott) e una di 2046 (Wong Kar – Wai), complice un Auditorium Parco della Musica – più fotogenico che mai – avvolto da una nebbiolina leggera carica di umidità che attutiva e ovattava luci e colori. Una musica iniziale come da un carillon di Tim Burton, perché alcune sfilate hanno un sapore e un odore ancor prima di iniziare. E così ieri sera la cavea dell’architetto Italiano Renzo Piano ha visto indossare la tecnologia.

Una sfilata di eccezione quella di CUTECIRCUIT (fashion brand ideato nel 2004 a Londra dal duo Francesca Rosella e Ryan Genz) nel giorno precedente l’inizio del festival dell’innovazione Makerfairerome 2014, dove le idee diventano azioni.

E di azioni e interazioni parliamo per descrivere l’esperienza emozionale offerta da chi indosserà gli abiti protagonisti di una suggestiva serata ottobrina romana.

Quando ho letto techno – couture sull’invito non sapevo esattamente cosa aspettarmi; sicuramente non mi aspettavo che un impeccabile connubio di moda e tecnologia fosse possibile. Due mondi apparentemente molto distanti.

Creativo e elegante il primo, rigido e calcolatore il secondo, ma entrambi sofisticati e rigorosi. E sofisticazione è la chiave di questa collezione che presenta abiti dal taglio sartoriale di altissima qualità (che punta al made in Italy) che si arricchiscono di tessuti innovativi e componenti micro elettronici.

Il corpo come un edificio, l’abito come l’involucro esterno di una architettura che in questo caso diventa molto più di un rivestimento estetico rifinito e perfetto, ma una seconda pelle interattiva.

I completi in gonna e giacca sono arricchiti da fasci luminosi di fibre luminose colorate talmente efficaci da rendere superfluo qualsiasi accessorio. Le clutch sono schermi LCD in miniatura che riportano “messaggi promozionali” come il LOVE in stampatello che da lontano colpisce come un flash l’attenzione dell’intera platea.

E come per magia ci si ritrova un po’ come al centro di Times Square dove le luci sono le grandi protagoniste.

Ma se lì a NYC, il visitatore è ammaliato e a tratti stordito dai continui richiami luminosi, qui nel mondo intelligente di CUTECIRCUIT, colui che indossa ha la possibilità di interagire con l’abito. Si può modificare intensità, colore e forma attraverso una App sul cellulare in tutti gli abiti; accendere \ spegnere o cambiare il pattern a seconda dell’ umore e dell’attività nel Kinetic dress; addirittura provare una sensazione tattile e di calore come quella di un abbraccio nel caso della star premiata Hug Shirt.

E allora non resta che iniziare a programmarci e scegliere cosa trasmettere sullo schermo LCD che indosseremo domani.