Like

Hubert de Givenchy, si parla della sua scomparsa, ma il marchio è vivo

Hubert de Givenchy scompare e l’attenzione del mondo torna improvvisamente su di lui. Non che sia mai stato realmente dimenticato, ma le luci si sono affievolite rispetto ai tempi in cui vestiva Audrey Hepburn.

Eppure Givenchy è un marchio che appartiene a LVMH dal 1988 e che sfila a Parigi sia nel pret – â -porter che nella couture. Hubert de Givenchy ne ha avuti di successori che lo hanno portato fino ai giorni nostri.  E chissà che cosa ne pensava lui. Chissà cosa pensava fino al giorno prima della sua morte, sabato 10 marzo, di Clare Waight Keller. Di John Galliano, di Alexander McQueen e di Riccardo Tisci.

Ormai, purtroppo, non potremmo più chiederglielo.

Hubert de Givenchy, autunno inverno 2018, schizzi inediti di Huber de Givenchy,

 Hubert de Givenchy, l’uomo di Audrey Hepburn. Soltanto?

Lo definiamo l’uomo che vestiva Audrey Hepburn. In colazione da Tiffany e in quasi tutte le altre occasioni importanti. Non lo trovate riduttivo? Hubert de Givenchy è l’uomo che ha presentato la sua prima collezione a ventisei anni. Quello che pensa che l’abito deve seguire il corpo di una donna. Non viceversa. Quello che ha inventato l’abito a sacco e che la pensava diversamente dai suoi colleghi del tempo.

Tutte le mie linee permettono movimenti svelti e fluidi, i miei vestiti sono vestiti reali, ultra-leggeri, senza imbottiture e corsetti, sono indumenti che aleggiano su un corpo libero da lacci.

L’eredità di Hubert de Givenchy nel 2018

Siamo così abituati a guardare indietro o avanti in modo asincrono, che non ci rendiamo conto di cosa continui a vivere oggi di quello ieri a cui spesso guardiamo.

E non è roba di maniche, babydoll, cappotto balloon. È questione di linee e design senza tempo.

A woman in a black dress with a scarf on a black background A woman with a scarf on a black background. That’s also a Berlin thing

Hubert de Givenchy, autunno inverno 2018, schizzi inediti di Huber de Givenchy,