Jacquemus P/E 2020 ha allestito la più sensazionale e naturale delle passerelle. Sembra ovvio, ma non lo è. A volte l’idea più semplice è quella che colpisce di più. Nulla riesce a essere più unico e spettacolare di quello che la natura ripropone ogni anno. Sfilare nei campi di lavanda del Sud della Francia può sembrare scontato, ma è risultato geniale. Si tratta di ricercare l’eccezionalità nell’ordinario e di proporlo proprio a chi è abituato a vedere tutto.
Jacquemus P/E 2020 ed è subito amore
Amore per la collezione, certamente, ma anche per le sensazioni che riesce a trasmettere. Emotività e alto valore esperienzale è quello che più fa notizia oggi. Qualcosa che scaldi il cuore in un mondo governato da stereotipi e mediocrità.
The best and most beautiful things in the world cannot be seen or even touched. They must be felt with the heart.
Ecco come ci riesce Simon Porte Jacquemus a 10 anni dall’inizio della sua carriera. Ne ha fatta di strada, anche se precisa, non chiamatemi parigino, io vengo dal Sud della Francia. Così riesce ad allontanarsi da quella idea di outfit da spiaggia, ma torna anche alle origini. Con una collezione che parla di colori vibranti e accesi. Lì dove la tendenza più sofisticata si colora di sfumature di beige, lui riesce a puntellare il minimalismo in tinte tenui che trasmettono la vitaminica energia del sole.
Qual è l’idea dietro Jacquemus P/E 2020
Volevo che assomigliasse a un dipinto di David Hockney o a un’installazione di Christo attraverso i campi […] Con molte stampe. Un dipinto all’interno di un dipinto, in un campo. Pop provenzale!
Simon Porte Jacquemus
Pop Provenzale, questo è decisamente lo slogan che accomuna tutti i capi che stanno già facendo il giro del web. Body, maxi abiti, cappelli giganti e sovrapposizioni di tessuti e stampe.
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