Chanel cruise 2020 e si ricomincia, anche dopo Karl. Esiste questa strana attitudine nel genere umano, di arrivare a considerare ovvio ciò che prima appariva impossibile. O tremendamente improbabile.
Può esistere Chanel dopo Karl Lagerfeld?Viriginie Viard ci dimostra di sì.
Chanel cruise 2020 è il solo di Virginie Viard
E anche il debutto ufficiale da solista è avvenuto. Solo qualche mese dopo quella uscita in passerella, in Egitto, al braccio dello stilista che dal 1987 la guida e la sostiene. In realtà, a detta dei due, si sono sempre sostenuti a vicenda, in un rapporto quasi telepatico. Nell’ultima sfilata al Grand Palais Virginie Viard ha ballato – fisicamente – da sola. In un viaggio di piacere, come una cruise deve essere, tra località iconiche come Antibes e Venezia ha sfilato la nuova donna Chanel. In realtà ha messo in pratica i 30 anni passati dentro la maison. Non parliamo solo di heritage, savoire – faire e di tutte quelle parole che si usano in questi casi. Parliamo di appartenenza, riconoscimento e immedesimazione nella identità delle due C.
Un’altra donna a capo di una maison storica. Ed è Chanel cruise 2020
Dopo Dior con Maria Grazia Chiuri è il turno di Virginie Viard da Chanel. Due delle più grandi case di moda francese sono in mano a donne carismatiche. Italiana – di Roma – la prima, francese la seconda. Non è strano che le donne ricomincino a disegnare per le donne contemporanee. Emancipate, attive, all’avanguardia e non più sottoposte al giudizio dell’uomo. Le donne di oggi sono fragili e femminili a modo loro. Non devono più piacere all’universo maschile, ma innanzitutto piacersi.
E la nuova donna Chanel piace. Perlomeno a me. Completi che portano negli stilemi tutto un universo espresso in forme e attitudini altamente desiderabili. Adatte all’effortless parigino che ispira profondamente oggi. Così declinate le rouches, i colletti vittoriani, i mezzi guanti in pelle omaggio a karl e tutti i dettagli di ispirazione rock acquistano un altro valore semantico.
Non è facile essere se stessi e qualcun’altro contemporaneamente, ma per adesso mi sembra siamo sulla buona strada.
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