Per qualcuno si chiama Kelly ed è stata disegnata da Hermès nel 1956. La perfetta combinazione di semplicità discreta e lusso estremo che rende questa borsa la sintesi dello stile classico.
Per qualcun’altro ha una cifra per nome 2.55 – che poi non è altro che la data in cui è stata creata (febbraio 1955). Emblema della marca Chanel. Una tracolla trapuntata che è il giusto mix tra un lusso peccaminoso e una vena di cattolicesimo (la tracolla intrecciata a mano è ispirato al portachiavi che le religiose portavano appese alle cinture).
O la Speedy di Vuitton, la muse di Yves Saint Laurent, la Birkin sempre di Hermès o la inimitabile Peekaboo di Fendi.
Ognuno ha la sua borsa del cuore.
Spesso irraggiungile a causa del prezzo che contribuisce a creare quell’immagine di icona e status symbol.
Per me la vera IT bag è piccola, a tracolla, colorata e devi poterla indossare praticamente sempre.
L’ultima tra le mie tante passioni istantanee si chiama Metropolis ed è di Furla.
L’unico dubbio??? Il colore, quale scegliere?!?
Comments
2 Responses to “Furla Metropolis, una IT bag”
Meravigliosa, in tutti i colori!!!
Baci
TruccatiConEva
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Me ne sono innamorata qualche mese fa, la versione rosa con la pelliccia è la mia preferita!
40 OUTFTIS to wear WHITE in WINTER on
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