after these I’ll go back to my frivolous and fashionable side

When the words begin to go out I don’t want to stop them …

Quando le parole cominciano a uscire a me non va di fermarle…

The cold of a light snow and the warmth of a fireplace. The white silence and the red crackling noise. During last days everything has been different. It is as if the time had stopped for a moment. Or a day. I don’t remember. I even don’t know if now it has started to flow again. Maybe it should, but I can not be sure. I see the hands of the clock continue to chase each other in their incessant wandering. I can see the days passing on the calendar. But the time -this time – has a different value. Dilated and slow. Cold as a fogged glass window where you can draw a heart. Warmt in the heat of those who are with you to heat the chilliness. Sometimes I cry and sometimes I am immensely happy. Tomorrow. Or better tonight I’ll make soap bubbles like I was a child. And I’ll blow the ten colored balloons I was afraid to break out.

Il freddo di una leggera neve e il calore di un camino. Il bianco silenzioso e il rosso scoppiettante. In questi giorni tutto è stato diverso. E’ come se il tempo si fosse fermato un attimo. O un giorno. Non ricordo. Non so se ora ha ricominciato a scorrere. Forse dovrebbe, ma non riesco a esserne sicura. Vedo le lancette dell’orologio continuare a rincorrersi nel loro incessante vagare. I giorni sul calendario passare. Ma è come se questo tempo avesse un valore diverso. Dilatato, lento, freddo da far appannare un vetro e disegnarci un cuore. Caldo nel calore di chi è con te a riscaldare queste stanze a volte gelide. A volte piango e a volte sono immensamente felice. Domani. Anzi stasera farò le bolle di sapone come quando ero piccola. E scoppierò dieci palloncini colorati che avevo paura di scoppiare quando ero piccola.