Passepartout style to dress to kill

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There are trends of the season, must – haves, IT bags and total looks. They should make you feel comfortable and “fit” in any occasion.

But I’m not sure if it is true.

Certainly it is the best way to be spotted by street style photographers, but not the right one to get the coveted label of person with style.

On the other hand, I think you will hardly attract Scott Schumann’s attention with a suit screaming its name loudly. The same issue comes if we are talking about Bill Cunningham‘s shots on the street; I’m sure he was not looking for anonymous competitors of Vogue editorials.

In addition, the much loved \ hated total look trend apart from being quite expensive, requires a continuous updating season after season that only people like Anne Hathaway in The Devil Wears Prada could try it out effortless.

And don’t forget to imagine you on a Sunday brunch with old friends, a drink with colleagues or a cinema night out wearing the latest trends seen on the catwalk?!?

But something able to “save us” in every situation exists and it is called style.

Certainly the style is independent from trends and it depends more on the self confidence and awareness of the person, even more than on the body type. Anyway I’m getting day after day more convinced than a passparteut style, which saves your life and that is suitable for almost all occasions – excluding extremely mundane events such as evening parties, charity events and red carpet – exists and is composed of some basic and inalienable items.

For the most creative among us, this may seem simplistic and too generalist, but I should mention that it is almost always better:

1. Be less dressed than overdressed

2. Gray and black, especially if made of different fabrics, are always extremely chic

3. A sweatshirt with a statement necklace attracts more attention than a loud floral dress

4. That less is more for the majority of us because combining prints on prints and stripes with flowers and bows with and fabrics needs to be a little like Stella Jean.

5. That a skinny leather pants with a V-neck t – shirt completed by a blazer over your shoulders and a red Dior lipstick can create more victims than a mini and a bustier.

6. That is true that each of us is different, but the synthesis and essentiality is a gift and not a defect and that “give a woman the right shoes – and I would add the right accessories – and she will conquer the world” cit.

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Esistono i trend di stagione, i must – have, le IT bag e i total look. Dovrebbero farti sentire a tuo agio e “adatta” in qualsiasi occasione.

Ma non credo sia così.

Certo è il modo migliore per catturare scatti da parte di fotografi di street style, ma non quello giusto per ritagliarsi l’ agognata etichetta di persona con stile.

D’altronde difficilmente attirerete l’attenzione di Scott Schimann con un completo che grida il suo nome sguaiatamente. E lo stesso vale per Bill Cunningham quando è in cerca di scatti interessanti per strada, dubito voglia immortalare anonimi competitors degli editoriali di Vogue.

Inoltre quel tanto amato \ odiato total look di tendenza a parte essere piuttosto costoso, richiede un aggiornamento continuo stagione dopo stagione, che solo gente come Anne Hathaway nel Diavolo veste Prada può sostenere senza sforzo.

E poi vi immaginate a un brunch di domenica con dei vecchi amici, a un aperitivo tra colleghi o a una serata al cinema con l’ultimo trend visto in passerella?!?

Ma qualcosa capace di salvarci in ogni situazione esiste.

Si chiama stile.

Certo lo stile per definizione prescinde dalle mode e dipende dalla sicurezza e consapevolezza della persona ancora prima che dal suo tipo fisico, è difficile da costruire e probabilmente si perfeziona negli anni.

Ma propedeutico a questo penso che esiste un certo stile, che con un pizzico di generalizzazione, possiamo definire passparteut e che si adatta a quasi tutte le occasioni – escludendo eventi estremamente mondani come party serali, serate di beneficenza e red carpet – ed è composto di alcuni capi basici e irrinunciabili.

Ai più fantasiosi tra noi questo potrà sembrare riduttivo, però vorrei ricordare che è quasi sempre meglio:

1. Essere meno vestiti che troppo vestiti

2. Il grigio e il nero soprattutto se di tessuti diversi sono sempre estremamente chic

3. Una felpa con uno statement necklace attira più attenzione di un chiassoso vestito floreale

4. Il meno per la maggiorparte di noi è più e che per combinare stampe su stampe e righe con fiori e fiocchi e tessuti batik bisogna essere Stella Jean.

5. Uno skinny pants di pelle con una t – shirt grigia con lo scollo a V, un blazer sulle spalle e un rossetto rosso Dior possono creare più vittime di una mini e di un bustier.

6. Che è vero che ognuno di noi è diverso, ma quello della sintesi e dell’essenzialità è un dono e non un difetto e che se “date a una donna le giuste scarpe – e aggiungerei i giusti accessori – conquisterà il mondo ” cit.