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Moda milano SS 19, tornare a vestirci bene. Ecco la tendenza delle tendenze

Moda milano SS 19 cosa succede? Succede che è meglio che succeda meno. Con Gucci fuori dal calendario il clima è stato più sereno. Come se quell hype di egocentrismo ecclettico stesse finalmente lasciando spazio a una nuova concezione. Più matura, attenta, discreta e sensibile.

Gli animi sembrano quasi essersi placati. Si è andati avanti verso la definizione di una nuova antica consapevolezza. La moda non deve seguire le tendenze. Il vestire bene non è assecondare gli istinti, tentare di comunicare l’incomunicabile, ma ritrovare una idea di stile che è trasversale a generazioni, generi e nazionalità.

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Moda milano SS 19, la palette in brown aesthetic di MaxMara

La tendenza della non tendenza è il trend che sembra essere emerso prepotente nel suo fragoroso silenzio. Finalmente i marchi storici italiani per eccellenza sono tornati a procamarlo.

Max Mara. Perfettamente in tema con quella palette di brown e beige che da sempre contraddistingue l’eleganza della sua donna, risulta più contemporanea che mai, allineata ai gusti delle instagrammer più sofisticate e ricercate.

Vediamo tre generazioni che indossano lo stesso cappotto e non è ancora consumato […] Potresti non comprare un cappotto ogni stagione, ma quando lo fai, lo mantieni e poi lo passi.

“Buy less, buy better” sembra essere il proclama di Ian Griffiths giusto prima dello show.

Ferragamo. Sobrio e solido da sempre, sembra poter ritornare ad occupare il suo spazio.

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Vogliamo tornare a vestirci bene, questo il claim durante Moda milano SS 19

Vogliamo tornare a vestirci bene, sembra lo slogan sottointeso dalla collezione di Prada. Anche se, proprio questa volta, Miuccia sembra non voler parlare per claim, anzi.

Non mi piace quando la gente associa significati al termine millenial. […] Sembrano voler indicare persone a cui vendere vestiti. Ci sono diversi tipi di giovani – intelligenti, stupidi, colti, non colti. Io parlo alle persone.

Quello che mi preoccupa è la semplificazione.

Semplificare dietro un hasthag una tendenza, un credo e perfino una strategia politica, è uno dei problemi del nostro tempo. Invertire la rotta è una necessità. Ritrovare una comfort zone fatta di contenuti e di sostanza.

Stessi contenuti e sostanza che portano le nuove generazioni ad indossare la borsa Baguette di Fendi, creata nel 1996 e, Silvia Venturini Fendi a proporre accessori storici da indossare in un modo nuovo.

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