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Rockstud di Valentino: non solo IT shoes

Dalla sfilata Autunno \ Inverno 2010 sono passate ben cinque stagioni.
Eppure le scarpe dall’anima rock, per metà eleganti “lady like” e per metà sfacciate “bad girl”, sono ancora in cima alle classifiche delle IT shoes e ai piedi delle fashionista di mezzo mondo.
Non solo It shoes, è proprio il caso di urlarlo e di chiedersi se il successo, con questo leggero cambiamento di rotta, era nell’area di casa Valentino, ben cinque anni fa.
Chissà se i due direttori artistici della Maison, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, sapevano esattamente cosa stavano facendo quando hanno disegnato le Rockstud, aggiungendo una nota ribelle e giovane, allo spirito classico ed elegante che ha sempre contraddistinto il re del Rosso e dei volant.
Un romanticismo digitale. Una oscura innocenza. Una donna candida e ombrosa. Raffinata, imprevedibile, evasiva e piena di mistero.
Questa la prima donna che ha indossato in passerella le rockstud, questa la donna che Valentino ha iniziato a immaginare.
Non è un caso allora, che lo stiletto dalla punta appena accennata, si sia arricchito di cinturini alla caviglia e piccole borchie appuntite.
Un mood contemporaneo destinato a dinventare una nuova idea di eleganza.
L’appellativo IT shoes potrebbe sembrare riduttivo, per un paio di scarpe che si riconferma stagione dopo stagion,e e che ha si adatta ad ogni outfit.
Dal boyfriend jeans – strappato, rovinato, stralavato – alla gonna a ruota anni ’50. Dagli skinny pants fino ai vestiti mini, dallo spirito bonton. Dalle coulotte fino al più romantico degli abiti da sposa in pizzo o tulle.
Le Rockstud di Valentino hanno preso in prestito degli elementi tipici delle valigie, hanno aggiunto una attitudine ribelle e rockettara a una scarpa classica.
Tacco 6,5 cm e tacco 10 cm oltre alle ballerine completamente piatte.
Quando una intuizione è destinata  a rivelarsi una idea vincente, c’è sempre qualcuno che ha guardato in un modo nuovo, qualcosa di vecchio.
E, ancora una volta, la tecnica del mixing & layering ha portato a immaginare qualcosa, ben oltre un semplice paio di scarpe. Così le care “vecchie” rockstud si confermano su un gradino più alto anche della loro più giovane sorella crystal tan – go pumps by Valentino, of course.