Un’intervista con Natascha Wanvestraut

Costume Afro chic: Africa, tessuto in cera {collezione di costumi personale}

Una illustratrice di moda che ha trovato la sua strada. Una giovane donna. Una amica. Abbiamo iniziato questo cammino quasi contemporaneamente: su strade parallele, ma molto diverse. Una passione in comune: la moda. Un’attitudine simile: troppa creatività.
Ne sentirete ancora parlare.

IO: Ci spieghi chi è Natascha Wanvestraut e cosa significa essere un’illustratrice di moda?

NW: I colori sono la mia ossessione; sono figlia d’arte e ho iniziato a dipingere (olio su tela) sin da bambina. Ho una laurea in scienze politiche ma il bisogno di disegnare e fare illustrazione mi ha portato a specializzarmi in fashion design (presso l’accademia di moda di Napoli). Questo percorso speciale mi ha fatto maturare una visione artistica basata sulle “contaminazioni” e mix di stili. Il mio lavoro è quello di creare qualcosa di bello attraverso il disegno. Per me linee, forme e colori hanno un anima e ogni disegno rappresenta il corpo che contiene quell’anima; è una magia che diventa realtà.

1. Quegli occhi: verde, da sogno

IO: Le tue illustrazioni hanno chiaramente dei caratteri distintivi, quali sono?

NW: Io le chiamo le “mie ragazze”, sono imperfette e sognanti, sicuramente ironiche. Adoro disegnare sia volti che abiti, sono versatile e i miei disegni possono rappresentare diverse situazioni.

Il mio stile riflette un mètissage fatto di mondi apparentemente diversi, sono per metà italiana e per metà creola, quindi cerco di rappresentare queste due culture facendo in modo che si fondano per diventare qualcosa di speciale e bizzarro.

1. Yes Volant: labbra rosse, attitudine

IO: Spesso nelle tue illustrazioni compaiono delle stampe vegetali o dei fiori che appartengono a dei luoghi esotici e lontani, che importanza ha l’ispirazione verde nel tuo lavoro?

NW: L’ispirazione verde per me è qualcosa di speciale, mi riporta alla mia infanzia e alla bellezza delle cose semplici che a volte non apprezziamo. Mi riporta alle Seychelles e subito immagino mia nonna seduta nel suo piccolo studio, con la stoffa che ne invade ogni angolo, che cuce bellissimi abiti ricchi di ruches e volant. Immagino poi i colori della vegetazione tropicale, piena di fiori e frutti profumati e non posso non perdermi nel colore di quel mare turchese che al solo pensiero mi calma e rasserena.

1. Le ragazze di D&G: passione, rosso profondo

IO: Non possiamo nascondere che ci conosciamo da un po’ di tempo e ricordo chiaramente e affascinata quel “sogno” tropicale che ha segnato l’inizio della tua carriera, cosa rimane di Misseychelles?

NW: Misseychelles è ancora quel sogno anche se non è più il fashion blog che ho creato nel 2012 o almeno non solo. Nel corso del tempo si è trasformato in una sorta di diario, un luogo nel quale tenere insieme tutte le cose che mi piacciono e mi ispirano; attualmente è più una traccia scritta di una mia ricerca personale.

1. Frida nel mio cuore: realtà, natura esotica

IO: So che non ti piace molto parlare di te, ma, per usare questa intervista come un “dream catcher” ( acchiappasogni ) se dovessi scegliere uno stilista famoso con cui collaborare, chi sarebbe?

NW: Sono innamorata di Mary Katrantzou, al momento

Se volete vedere altre illustrazioni nataschawanvestraut.

1. Gary Pepper (white): beauty, elegance