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Louis Vuitton exhibition series 2

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Molto più che una mostra. Molto più che un percorso guidato nella storia di una Maison iconica come Louis Vuitton.

Un’esperienza emozionale che porta lo spettatore a immergersi a 360° nel mondo Vuitton. Dal punto di vista del passato, quando comparve per la prima volta lo storico marchio “LV“, ad oggi, immergendosi completamente nella testa di Nicolas Ghesquière, l’uomo che è venuto dopo Marc Jacobs.

#LVSERIES2 è l’hastag pensato per la mostra Louis Vuitton exhibition series 2, ed è il logo nella prima sala. Una rappresentazione tridimensionale della sigla LV che sembra collegare 160 anni di storia e viaggiare nel tempo.

Il tema del viaggio, appena celebrato nella mostra pensata per  il Fuorisalone di Milano2015, è stata la grande fortuna del brand che oggi può annuciare, con le “talking faces”, l’inizio di un nuovo viaggio: la Fondazione Louis Vuitton.

Un incubatore creativo che permette di far vivere al visitatore, l’esperienza totale di una sfilata.

Dal momento in cui partono le idee, all’emozione di vedere the “infinite show“, dove le modelle sfilano su schermi giganti che, in un loop continuo, mostreranno le 48 silhouette della passerella primavera estate; passando per il backstage.

Del backstage sono stati portati, non solo gli abiti e gli accessori della collezione, ma sono anche stati realizzati da Jean – Paul Goude degli scatti che rappresentano la follia, l’euforia e la frenesia del giorno della sfilata, in grado di placarsi solo quando il primo modello entra in scena.

“Ho sempre amato creare accessori. Per me sono sempre collegati alla collezione, hanno un posto importante nella creazione di un insieme […]” N.G.

Infatti tutto sugli accessori è il focus della sala completamente bianca. Stivali, valigie e borse sono indossati da silhoutte scolpite nel gesso bianco. Oggetti eccezionali la cui complessità, know – how e artigianalità, viene spiegata nel video e nelle dimostrazioni dello spazio successivo dove è rappresentato il tempo necessario per creare anche una piccola borsa.

Il savoir faire di Louis Vuitton, quello che ti fa uscire dalla mostra con lo sguardo sognante, pensando a cosa la creatività e il talento sono in grado di costruire.

Se vi trovate a Roma tra il 22 maggio e il 7 giugno, non potrete fare a meno di passare per la Louis Vuitton exhibition series 2, a Palazzo Ruspoli.

Vi assicuro che rimarrete sorpresi dalla mostra intera e ancor più dalle ultime due sale: la stanza dei poster e il corridoio degli sticker.

Da qui, potrete portare a casa un poster con gli scatti di Annie Leibovitz, Jurgen Teller e Bruce Weber per la campagna pubblicitaria “series 2” e i 13 sticker che sono stati ripresi dagli abiti della collezione.

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