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Marni flower pop up market

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Sometimes I’m wondering whether it’s just me or if it‘s really happening that an understandable desire of nature is spreading out, infecting everyone.

Floral trends and green inspired graphic elements have always had a great role on the catwalk, but I have this feeling that the botanical atmosphere is becoming much more of a trend. I don’t think you can define the continuous blooming of natural spaces in unexpected corners of the city, on metropolitan balconies and, yes, even on runways around half part of the world, just a case.

None of us will never discover the secret of Dior Gardens that whimsical bouquet of roses, lilies and peonies that appear on his dresses, fashion shows and advertising campaigns.

After women, flowers are the most divine creationteaches us the French couturier Christian Dior.

And only a few days ago we had the pleasure to accomplish the result of  Tod’s investigation for a “luxury botanical(cited. Vogue) who gave him the idea to bring ​​an open space inside, using the sculptural horticulture of topiary, enriched by bushes, patios and gravel.

But even more green inspired was the original and fresh decision of Marni to celebrate its 20th anniversary by setting up a pop – up flower market in the Rotonda della Besana in Milan, the day of the show.

“I like the flowers for their liveliness and vitality,” says the designer Consuelo Castiglioni (artistic director of the brand which was founded with her husband in 1994); this is our voice, we wanted our anniversary to be something that is Marni.

And probably this choice, who has delighted in the only sunny day in Milan not only fashionistas, should not seem bizarre. The flower markets have always been an inspiration for the Italian brand that has been paying homage to a lush representation of nature for the past two decades.

And so Marni’s narrative has added a new chapter where daisies, lilies and daffodils become protagonists and heroes of both worlds:

 on the catwalk, where a bed of blooms turns into strong textures on coats, elements of embroidered chiffon are engraved on canvas, graphic prints enrich metallic jacquard and lacquered flowers delight the audience;

in the garden, as a worthy final of the floral crescendo, where they appear in bags and pots of oriental inspiration matching and mixing with bunches of grapes, ivy branches, bundles of carrots and rosemary.

Is it possible that Nature is finally becoming the matrix of interesting future developments and the new radical chic ?!

Well I can not say anything more that: I hope so!!!

❤︎

A volte mi domando se è solo una mia impressione o se sta succedendo davvero che un comprensibile desiderio di natura si stia diffondendo contagiando tutti.

Trend floreali e grafismi di ispirazione verde hanno sempre avuto il loro spazio in passerella, ma è come se l’atmosfera botanica stia  diventando molto più di una tendenza. Non credo si possa definire casuale la continua fioritura di spazi verdi negli angoli più impensati della città, sui balconi dei palazzi metropolitani e, ebbene sì, anche sulle passerelle di mezzo mondo.

Nessuno di noi scoprirà mai il segreto dei Giardini di Dior, che come bouquet di rose, mughetti e peonie compaiono su abiti e set di sfilate e campagne pubblicitarie.

«Dopo le donne, i fiori sono la creazione più divina» ci insegna il couturier francese Christian Dior.

E solo di qualche giorno fa è l’esito dell’inedita ricerca di Tod’s di un “lusso botanico” (cit. Vogue) che lo convince a portare in scena l’idea di uno spazio aperto all’interno, utilizzando la scultoria orticoltura dell’arte topiaria, arrichita da cespugli di bosso, verande e ghiaia.

Ma ancora più green inspired è stata l’originale e fresca scelta di Marni di festeggiare il suo 20° anniversario allestendo un pop – up flower market nella Rotonda della Besana a Milano, il giorno stesso della sua sfilata.

Mi piacciono i fiori per la loro vivacità e vitalità ” afferma la designer Consuelo Castiglioni (direttrice artistica del brand da lei fondato con il marito nel 1994); “questa è la nostra voce, abbiamo voluto che il nostro anniversario fosse qualcosa che è Marni“.

E probabilmente questa scelta, che ha allietato, nell’unica giornata di pieno sole milanese, fashionistas e non solo, non deve sembrarci bizzarra. I mercati di fiori sono sempre stati un’ispirazione per il marchio italiano che ci omaggia di una lussureggiante rappresentazione della natura, ormai da due decenni. 

E così la narrativa di Marni si arricchisce di un nuovo capitolo dove margherite, gigli e narcisi diventano protagonisti e eroi dei due mondi:

in passerella dove spuntano letti fioriti fortemente texturizzati sui cappotti, elementi di chiffon ricamati in rilievo, stampe grafiche su jacquard metallizzati e fiori laccati;

nel giardino della Rotonda come degno finale del crescendo floreale compaiono in borse e vasi d’ispirazioni orientali alternati a grappoli d’uva, rami di edera, fasci di carote e rosmarino.

Che la Natura stia diventando finalmente la matrice di interessanti sviluppi futuri e il nuovo radical chic?! Beh io non posso che auguarCElo.

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Alfredo Piola ph.

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Alfredo Piola ph.

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Alfredo Piola ph.

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{img source Alfredo Piola ph., bubble style blok, google} – collages by ilovegreeninspiration