Subtle lines on the skin forever

What is a tattoo if not a “an indelible left of a childhood femininity” – or for someone, a pinch of knowledge of being grown up.

That desire, immature and sad, that leads us to wish to draw something on our skin … forever.

Indecision, emotion, curiosity thinking that after we could entrust those fine lines our happiness.

In a precarious balance, we think that a new tattoo on the skin will mark a before and an after.

Something that changes, it will never be the same again, it was, but now we want it to be different.

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Che cos’è un tatuaggio se non un “residuo indelebile di una femminilità infantile” – o per qualcuno, una presa di conoscenza dell’essere diventati grandi. 

Quel desiderio, immaturo e malinconico, che ci porta a voler disegnare qualcosa sulla nostra pelle … per sempre.

L’indecisione, l’emozione, la curiosità pensando che dopo potremmo affidare a quelle linee sottili la nostra felicità.

In un equilibrio precario, pensiamo che un tatuaggio nuovo sulla pelle possa segnare un prima e un dopo.

Qualcosa che cambia, che non sarà mai più come prima, che era, ma adesso vogliamo che sia diverso.