EDIT Napoli 2019 è molto più di un evento di design o di una fiera. Ospitata nel Complesso di San Domenico Maggiore, nel centro storico di Napoli, ha portato dal 6 al 9 giugno 2019 un respiro internazionale sulla scena napoletana. All’interno delle mura maestose e imponenti di un luogo carico di storia e tradizioni, EDIT Napoli ha mostrato come, ancora oggi, sia possibile stupire ed innovare. Mescolando, sovrapponendo e contaminando artigianato con tecnologia, produzione con progettazione, ideazione con distribuzione.
EDIT Napoli 2019, l’attenzione è sul designer contemporaneo
Una storia di successo che si scrive oggi è composta da molti episodi. Il designer contemporaneo è responsabile di tutto il complesso processo: non basta avere una idea geniale, bisogna saperla portare avanti, renderla accattivante e quanto mai desiderabile. Affondare e scavare nelle tradizioni per poi rielaborare e migliorare il vivere contemporaneo aggiungendo personalità e stile. Da qui l’idea di Domitilla Dardi e Emilia Petrucelli di mettere insieme designer, buyer, rivenditori e architetti.
Cosa è successo da EDIT Napoli 2019 partendo dall’inizio
Tutto è iniziato giovedì 6 giugno con l’anteprima per la stampa. Il cortile del Complesso San Domenico Maggiore era già carico di energia. Arredato come uno di quegli spazi esterni tipici delle eleganti metropoli contemporanee, ha ospitato uno dei progetti più interessanti tra i 60 selezionati.
Nostalgica. È il mio omaggio ad una convivialità da riscoprire, forme e colori di un ricordo da rivivere.
Clara Arpini – ideatrice di Nodo
Una reinterpretazione moderna e molto sofisticata dell‘iconica sedia da bar Anni ’60 a quei tempi intrecciata con tubolari in plastica. Questa collezione di NODO ripropone il concept dal sapore antico di quegli arredi in una versione di sedie, panche e tavolini modulari pensati con tessuti e colori eleganti. Assolutamente da avere per chi sta pensando a come arredare uno spazio esterno con una sofisticata semplicità. [foto in apertura]
La mission di EDIT Napoli 2019 è una chiamata per tutti i creativi indipendenti
Tra i 60 espositori selezionati, ci sono molti nomi noti, ma anche tanti talenti emergenti. Cosa hanno in comune?
Proprio come chi ha ideato EDIT Napoli, credono che la qualità sia più importante della quantità e che scrivere storie di successo nel 2019, sia possibile se si riesce a rimanere indipendenti, slegati dalle leggi di mercato dei grandi numeri e attenti a tutto il processo.
Molti i programmi che qui hanno trovato finalmente voce. Design in Residence dove la tradizione e il saper fare locale legato al territorio scopre nuovi scenari e possibilità di applicazione. Gli sgabelli in metallo, vetro e cuoio realizzati dal designer libanese Khaled El Mays con artigiani dei Quartieri Spagnoli ne sono uno splendido esempio.
L’invito è scoprire l’elenco totale degli espositori direttamente sul sito ufficiale di EDIT Napoli, dove potrete scoprire anche il vincitore del premio di questa edizione.
Insieme a EDIT Napoli 2019 anche Pamono
Impossibile chiudere, senza menzionare lo spirito internazionale citato all’inizio, ricordando la presenza dello spazio Indie Rock: The New New Wave allestito dall’ e-shopping del design vintage e d’autore Pamono. Da sempre attenti talent scout di designer coraggiosi, hanno trovato qui la giusta sintesi tra artigianalità e avanguardia.
EDIT Napoli è innovativa perché è indipendente per passione, e molto settoriale […] Il nostro scopo è il poter offrire non solo un posto sotto i riflettori per bei prodotti, ma anche un servizio reale: stiamo lavorando a diventare il punto di raccordo tra i designer-produttori e i loro potenziali partner commerciali – acquirenti, collezionisti, designer di interni, ed architetti. La nostra selezione, composta da oggetti di indiscussa, solida qualità, sarà punteggiata di qualche sorpresa. Il tutto in un posto stupendo, per qualche giorno di divertimento e novità. Un mix decisamente appetibile, no? […] EDIT Napoli è dedicata a loro, creativi ed amanti del design con una visione indipendente del fare, la cui missione è di preservare le tradizioni guardando al futuro.
Emilia Petruccelli, co-fondatrice della nuova fiera assieme a Domitilla Dardi
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