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Vestirsi bene senza spendere tanto parola di Karl

Vestirsi bene senza spendere tanto

Vestirsi bene senza spendere tanto è quello che la maggiorparte di noi continua a ripetersi; è anche uno dei motivi per cui ringraziamo quotidianamente Amancio Ortega (Zara), Erling Persson (H&M) e Ingvar Kamprad (IKEA) – anche se quest’ultimo ci aiuta solo ad arredare bene.

Ma quando ad affermare che  “Non ho mai pensato che per vestirsi bene debba essere obbligatorio spendere tanto [..]. Poco costoso non vuol dire cheap, una parola che non mi piace […] è Karl, sì Mr Karl Lagerfeld nel backstage di Fendi a Matteo Persivale del Corriere della Sera, tale affermazione risuona molto più autorevole e priva di quel famoso “vorrei ma non posso”, perché è inutile precisarlo, ma lo stilista Tedesco può eccome.

Vestirsi bene senza spendere tanto è anche una questione intellettuale

Inutile evitare di innamorarsi delle stampe di Rochas, degli strati impalpabili di Alberta Ferretti, dei colori sorbetto di Giambattista Valle, del pizzo con intarsi ricamati e brillanti di Dolce & Gabbana. Facile anche perché cucito addosso a chi lo indossa, con una spolverata di cipria, la luce bianca mai imperfetta e quella musica che ti entra nel cuore spezzandoti le emozioni.

La realtà è un’altra, spiega Karl all’incredulo intervistatore del Corriere: “Chi rimpiange l’eleganza del passato non considera che non c’erano prodotti di questo tipo, buona qualità a poco […] il lusso ci sarà sempre, ma è un’altra cosa”.

E mi ricordo così le parole di una ingioiellata spettatrice alla sfilata della Curiel a Roma che mi disse: “oggi è facile vestirsi bene, basta una camicetta carina e una blazer nero acquistabile a poco” indicando la sua camicia in seta con ruches da collezione, il taielleur forse di Yves e il visone abbandonato su un lato.

E’ una questione di stile anche vestirsi bene senza spendere tanto

Se si riesce a superare quel momento in cui la voglia di indossare la stampa con i fiori di ciliegio di Gucci su fondo rosa, i fiorellini di campo degli ultimi Valentino e le rose rosse di Dolce & Gabbana è più forte di secoli di Storia della Moda, allora si potrà iniziare a lavorare su altro. Il mix and match fatto di righe, di color block, di materiali naturali, di colori inaspettati e silhouette capaci di esaltarci e mai di annientarci.

Gli dei sono completamente umani, differendo dagli uomini soltanto perché sono immortali e posseggono poteri superumani.

In questo caso i poteri superumani sono gli abiti costosi destinati a pochi. E poi se come me non potete resistere alle tentazioni, troverete irresistibile questo completo smaccatamente ispirato alla donna Siciliana di Dolce&Gabbana available at Zara.

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Regia, foto, trucco, sorrisi Elisa Bellino