Come andare a una sfilata? settimana della moda, missione possibile

Come andare a una sfilata? E’ una domanda ricorrente per chi legge, scrive o ama la moda. Tutti sentono parlare di Settimana della moda, ma pochi sanno di cosa si tratta veramente. Parliamo dei veri non addetti ai lavori, s’intende.

Chi ha un blog – soprattutto se ha iniziato da poco – sicuramente si sarà chiesto, almeno una volta e quasi subito, che sia settembre o febbraio, come andare a una sfilata?

E, ancora più sicuramente, si sarà imbattuto nei primi ostacoli e avrà avuto qualche difficoltà.

Come andare a una sfilata, ma soprattutto chi ci va?

La mia cognizione della settimana della moda, una decina di anni fa, era un mini riassunto fatto alla fine del tg. Guardavo quelle passerelle con curiosità e distacco ascoltando commenti del tipo “eccessivo”, “si vabbè, ma chi se li mette?!?”.

E’ indubbio che – oggi – figure intermedie nel panorama della moda – blogger, fotografi di street style, nuovi deisgner e personaggi dalla personalità ecclettica – abbiano avvicinato molto l’immaginario moda e del glamour, all’utente finale.

Ma chi va di diritto alle sfilate, senza problemi e drammi?

• 1\4 sono buyers – dal grande magazzino al negozio online passando per le boutique indipendenti
• L’altra gran parte sono i magazine editor di grandi riviste: direttori, redattori e stylist. Nel loro caso è non solo obbligatorio andare ad ogni show importante – la sedia vuota potrebbe essere motivo di grande offesa per lo stilista – ma anche scrivere di ogni sfilata. Sono chiamati a individuari i trend della prossima stagione, alla ricerca di nuove silhouttes, proporzioni, colori e tessuti e a capire i pezzi da “ospitare” nei futuri editoriali.
• altri giornalist freelance per riviste online, quotidiani e settimanali

Ma cosa bisogna sapere prima di pensare a come andare a una sfilata?

Se l’intento finale è davvero quello di descrivere la collezione, allora è fondamentale avere un ottimo vocabolario di moda.

Far rivivere gli abiti con le parole è il compito di un giornalista e una recensione di Tim Blanks su style.com o di Suzy Menkes su vogue, trasmetterà al lettore l’intero mood della collezione, i pezzi cult, le novità e farà capire brevemente l’evoluzione stilistica del marchio.

Il giornalista di moda riesce a inquadrare trasversalmente tra architettura, arte e moda la sfilata; ne descrive i tessuti e le silhouttes con perizia tecnica: matelasse jacquard, pizzo, organza, strati plissettati tagliati in abiti a trapezio e a stile Impero.

Ma se non si appartiene a nessuna di queste categorie, come andare a una sfilata?

In caso di non appartenenza a nessuna delle categorie sopra, come andare a una sfilata diventa un vero e proprio battage. Ecco  le possibilità che rimangono. Provare ad accreditarsi presso:

1. Per New York Fashion week nyfw press accreditation
2. Per Paris fashion week mode à Paris
3. Per London fashion week London Fashion week
4. Per Milan Fashion week Camera della moda

solo la LFW ha la sezione specifica blogger.

Nel caso in cui si viene accreditati da queste strutture, il contatto sarà direttamente inserito nella lista stampa spedita alle case di moda che decideranno comunque se invitarvi o no.

Altrimenti l’ultima carta è quella di contattare gli Uffici Stampa dei singoli brand spiegando chi siete, cosa fate e perché volete andare allo show.

Una risposta, nel periodo caldo, è una possibilità abbastanza remota; quindi il consiglio è quello di armarvi di tanta pazienza; di  contattare e dialogare con gli Uffici Stampa durante tutto l’anno mostrando interesse per il brand; parlarne sui vostri siti chiedendo di visitare e scattare la collezion presente in ufficio; essere sempre e comunque il più gentile ed educati possibili.

Un mazzo di fiori per addolcire gli animi, soprattutto il vostro, è sempre una buona strategia.

Abito Zara \ Giacca Sisley \ Scarpe Stradivarius