Impossibile resistere davanti a ‘cotanta bellezza’. E io non ho resistito.
Lui é Italiano. Romano per l’esattezza.
È uno di quegli Italiani che ha deciso di andare fuori e da lì mostrare il suo talento al mondo intero. Non troppo lontano dal nostro Paese fa esplodere tutto il suo bagaglio fatto di romanità, pezzi di storia del cinema e una passione trasformata in un percorso di studi cominciati in una Italia degli anni ’80 e finiti in una Londra dei ’90.
Non ha ancora 50 anni e sfila a Parigi quattro volte l’anno, tra pret a porter e haute couture.
La sua alta moda si è imposta sulla scena da quando è comparsa, la prima volta solo 4 anni fa, nel 2011.
Lui è uno che di gavetta ne ha fatta: Roberto Capucci, Fendi, Krizia, Ungaro per diventare poi semplicemente Giambattista Valli: un Italiano che fa sfilare la Sua “Casa di Moda” con gli eredi di Christian Dior e Coco Chanel.
Gli abiti che porta in scena sono un’evoluzione di stile e di una tecnica sempre più raffinata. Ci sono, per la prima volta, i pantaloni sotto le gonne. Le gonne in piume di struzzo ton sur tone con i corpetti. Il bianco e nero così caro a Coco e gli abiti da sera, nuvole di tessuti vaporosi e preziosi. Dai colori sorbetto “da sembrare così buoni da volerli mangiare” scrive Suzy Menkes.
Per lui due donne in mente questa volta: l’animo rock della cantante Americana Janis Joplin e l’eleganza di Coco Chanel.
Certo non so cosa penserebbe esattamente Mademoiselle di ‘cotanta’ sensuale, romantica e esaltata femminilità. Se le piacerebbe mai uscire avvolta da strati di vaporoso chiffon e ruffles con il volto coperto da una maschera in pizzo di cat women.
Una cosa però è certa, GV sintetizza tutto quello che noi donne sognamo da quando siamo bambine. Abiti che ci facciano sentire, quando li indossiamo, come in una favola.
{original photos taken from WWD and completely re edited by ilovegreeninspiration}
Comments
1 Responses to “Le due donne di Giambattista Valli”
Hai ragione ed in effetti è quello che penso quando li vedo, una favola che sfila. Per me Mademoiselle avrebbe approvato 🙂 Un bacio Mari!