Leggero, forte baby blue

Esiste un colore che è un non colore, ma non come il nero che è la somma di tutti i colori, o come il bianco che è l’apparente assenza di toni e sfumature.

Baby – blu, il celeste, è il colore del cielo quando le nuvole si dissolvono; il colore dell’oceano quando si mischia alla schiuma delle onde.

Questa sfumatura, banalmente denominata pastello, è secondo me molto di più.
Cambia a seconda dei tessuti e dei modelli.

Diventa dolcemente aggressiva su un tessuto in tulle arruffato e voluminoso; calma, come la quite prima della tempesta, sui tessuti omogenei e compatti; sfacciatamente lezioso sui pizzi, i crochet e i cotoni ricamati.

Il baby blue lo troviamo nella haute couture di Chanel, con abiti surreali e magici, che fanno invidia a Alice nel Pese delle Meraviglie; da Vionnet – la regina dei volumi senza cuciture e costrizioni – dove leggerezze e linee si alternano, combinando una gonna in leggerissimo chiffon plissettato a un cappotto strutturato in lana.

E’ quantomai soffice e morbido nei maglioni fluffy; sofisticato e elegante, in un tenue tweed ton sur ton.

Puoi osare un total look, spezzarlo in sfumature differenti o puntare sugli accessori; che sia un paio di sneakers, uno smalto o una mini bag.

Il baby -blue è uno dei colori più tenui che si sa imporre con forza e violenza.