Empowering, cosa significa e perché la sentiamo pronunciare nella moda

Empowering.

Parola che sentiamo pronunciare spesso. Più che mai ai tempi dei diritti civili e delle settimane della moda. Così come sentiamo parlare di femminismo. Della forza delle donne e del loro coraggio. Quasi fossero entità astratte, o proprietà intrinseche. Certo siamo ben lontani dai tempi delle rivoluzioni e di quando si scendeva in piazza per proclamare un credo. Oggi il credo preferiamo indossarlo.

Una sorta di empowering possiamo ottenerlo proprio attraverso ciò che indossiamo ed è strettamente collegato alla fiducia che abbiamo in noi stessi.

Qual è il segreto per avere fiducia in se stessi? Alcune persone pensano sia avere una attitudine mentale positiva, mentre altri pensano sia stare bene. Secondo un gruppo di ricercatori la risposta sta in ciò che indossiamo.

Empowering, la parola che ci esorta proprio ad avere fidicia in noi stesse

Difficile da tradurre in italiano in maniera altrettanto efficace. Conferire il potere, autorizzare, in un certo senso spronare. Ad essere una versione più forte di se stessi.

Come? Anche attraverso gli abiti. Per conquistare quel famoso physique du rôle sinonimo di giusta attitudine mentale e fisica.

Attitudine metale e fisica che sembra, per molti, collegata all’Enclothed cognition. L’influenza che i vestiti hanno su chi li indossa. Secondo Adam e Galinsky  i vestiti esercitano un potere sui nostri pensieri e su gli altri.  Ciò che indossiamo ha la capacità di arricchirci o impoverirci. Quasi mai tale valore è proporzionale al valore dell’abito in sè. C’è qualcosa di più. Ed è il significato intrinseco che un abito ci dà di sentirci chi vorremo essere.

L’abito che ci fa identificare con il ruolo è una sorta di empowering

Esiste una sorta di identificazione tra il ruolo che la società ci attribuisce e il nostro abbigliamento. Indossare certi abiti riesce anche a cambiare il modo in cui percepiamo noi stessi.

È stato provato che le donne che si vestono con uno stile maschile durante una intervista di lavoro, hanno più possibilità di prendere il posto.

Proprio perché esiste una psicologia degli abiti e un potere che va ben oltre  l’etichetta  o il prezzo su un cartellino.

Gli abiti invadono il corpo e il cervello di chi li indossa.

Ed probabilmente è questo inconsapevole e forte potere che, ultimamente, ci rende più predisposti verso una la moda del messaggio. Un messaggio che spesso tende a scardinare la zeitgeist e a inventare nuovi paradigmi.