Illustrazione di moda era digitale. L’era in cui conta l’x factor, ma c’è bisogno di altro. Nell’era digitale tutto si muove velocemente. Bisogna essere creativi. Originali. Rapidi, ma soprattutto smart. Arrivare prima degli altri conta.
Quando tutto era cartaceo, i tempi erano, inevitabilmente, più lunghi. Gli strumenti tradizionali e il ruolo dell’illustrazione di moda differenti.
Karl Lagerfeld è un grande disegnatore. Christian Dior aveva chi disegnava per lui – René Gruau, il suo illustratore più noto. Coco Chanel non ha quasi mai preso una matita in mano.
Oggi, con i social, i blog e i web magazine, l’illustrazione di moda è uno strumento creativo potentissimo. Una nuova forma di comunicazione. Un linguaggio vero e proprio. Immediato e altamente efficace.
Illustrazione di moda era digitale. Chi la usa
Per uno stilista, un architetto e un creativo in generale, il rapporto con la matita e il foglio è qualcosa di primordiale. È il momento esatto in cui ha inizio lo sviluppo del processo creativo. Quando esprimo le idee e scelgo il modo in cui le trasmetterò agli altri. Non c’è nulla di più sintetico e immediato di un disegno. Per quanto uno schizzo possa essere un disegno semplificato, spesso porta dentro tutto ciò che sarà esplicitato nel contenuto finale.
Un disegno è capace di raccontare tante cose. Anche una sfilata. Ci sono blogger che vendono sul loro sito le proprie illustrazioni di moda. Garance Doré è una di queste. Disegnatori che hanno trasformato un coniglietto dai tratti naif in un modo di raccontare le novità dalla passerella. Fifi Lapen indossa le ultime tendenze, da Gucci a Chanel, senza ricorrere a parole auliche o slogan mediatici. Si impone con il potere di una illustrazione
Perché lo strumento conta nell’Illustrazione di moda era digitale
Un tempo esisteva la matita, il foglio, i colori. O la china. O gli acquerelli. Per lungo tempo il pantone, il famoso pennarello a tre punte, è stato lo strumento in grado di unificare molte competenze.
Oggi esiste la tavoletta grafica. Non devo disegnare su carta, scannerizzare e colorare con photoshop. Posso fare tutto insieme. L’evoluzione di un foglio iper accessoriato.
Non solo. Una volta creato, condividere è un gesto immediato.
{photo credits: garance doré, pinterest, google, gemma_lilly, josettehatportrait}
Comments
3 Responses to “Illustrazione di moda era digitale. Ne parliamo al Salone del Mobile 2017 da wacom”
Bel post!
Un bacione,
Mariateresa Scotti
Fashion secrets of a pretty girl
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la tavoletta grafico è uno strumento fantastico, tutto a portata di mano, trovo sia un invenzione grandiosa
baci e buon inizio settimana
http://www.unconventionalsecrets.com/
Ho visto su Facebook tante cose interessanti sul salone del mobile!!! Mi sarebbe piaciuto andarci!!!
http://www.glitterchampagne.com