Oblio del web: tutto accade, sembra irreparabile, ma poi si cancella

Oblio del web, ma di cosa parliamo? Parliamo di quegli episodi di straordinaria follia che diventano virali e che poi vengono dimenticati alla velocità di un bit.

Quanti episodi che ci sembravano imperdonabili sono successi in questi ultimi mesi e poi? Poi li abbiamo dimenticati. Per fortuna la mente umana è fatta così. Tutto accetta e con il tempo tutto perdona.

La memoria, d’altro canto, è e deve essere selettiva. Ricordare tutto significherebbe creare una situazione spaventosa, patologica, come quella che descrive Borges nel racconto Funes el memorioso.

Oblio del web, cosa abbiamo dimenticato per esempio

Il disastroso video di Dolce&Gabbana in cui una modella cinese cerca di mangiare con le bacchette dei piatti tipici italiani. Questo video, accusato di razzismo, sono sembrati ancora più gravi a causa dei pesanti commenti di Stefano Gabbana. E il risultato?

Oggi il famoso brand italiano pubblicizza un rossetto in Cina, perché – per fortuna – il web tutto dimentica.

Politica dell’odio, politically correct e oblio del web

Ce n’è per tutti i gusti, ma la verità è che a fare notizia è solo il marcio. O il presunto tale. Voglio infervorarmi, arrabbiarmi, sfare e disfare. Idee e convinzioni. C’è chi basa tutta la sua linea editoriale sull’odio. Oppure sul brutto. Non parliamo di haters, ma di account instagram e webzine.

L’odio fa notizia e così nessuno sa più come ci si dovrebbe comportare. Se le modelle troppo magre inneggiano all’anoressia, quelle leggermente in carne al politically correct, cosa è corretto proporre? Qual è il limite o il giusto? In realtà non esiste, perché se fosse perfetto neanche farebbe notizia.

E così siamo destinati a parlare solo per criticare, difficilmente per elogiare, autoalimentando l’odio dilagante.

Quindi cosa succederà?

Difficile fare una previsione, ma sicuramente è necessario un collasso prima di una possibile ripresa. Ecco perché non dovremmo più meravigliarci se piano piano tutti decideranno di sparire dal web. Proprio come ha appena fatto LUST – il famoso marchio di cosmetici handmade.