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Hélène Battaglia intervista a una donna di oggi, tra moda e design

50% francese e 50% italiana. Giornalista, scrittrice, ma soprattutto donna di oggi. Non ho mai incontrato Hélène di persona, ma mi sono fatta una idea di lei. Ho deciso di intervistarla per capire se la mia impressione fosse quella giusta. Forte, decisa, determinata, ma anche sensibile. La sensibilità la leggo tra le righe ed è proprio la caratteristica di noi donne di oggi. Spesso indossiamo una uniforme e abbiamo perfino imparato a vestirci da uomo, ma dentro rimarremo sempre fragili e imperscrutabili.

Hélène Battaglia, essere 50% francese e 50% italiana

Chi eri in 140 caratteri?Una ragazzina solare, sognatrice e super determinata.

Chi sei in 140 caratteri?Una donna intraprendente che continua a sognare in grande.

Chi vorresti essere in 140 caratteri?Quella che sono già. Ne sono più che soddisfatta.

Vino bianco o rosso? Non bevo ma se devo scegliere rosso.

Mare o montagna? Montagna. Mi rigenera. Ho bisogno della natura. Sarà perché sono nata nella lussureggiante Bretagna di fronte all’Inghilterra. Mi piace stare nei boschi, in mezzo ai castani centenari in silenzio.

Ultimo libro che hai letto?Un romanzo di Karen Viggers, un’autrice australiana che non conoscevo. Una storia d’amore travagliata ambientata in Australia. Il titolo francese è “La maison des hautes falaises”. Una bella scoperta editoriale che consiglio.

Il tuo profumo? Ne ho avuti tanti ma quello del cuore è e rimane sicuramente “sun flowers” di Elizabeth Arden. Scoperto ai tempi dell’università. Rispecchia il mio animo solare.

Hélène Battaglia, il lavoro di una giornalista

Il tuo lavoro presente?Fashion editor e giornalista. Scrivo sia in francese per il magazine svizzero di moda, lusso e lifestyle @Openthebook sia in italiano per il sito del magazine LIVING di Corriere della Sera dedicato all’architettura e all’interior design. Dal 2012 sono anche scrittrice. Il mio romanzo d’esordio, Appuntamento al Ritz edito dalla B +C è stato uno dei bestseller rosa dell’estate 2012. Ho scritto il sequel “Una promessa di felicità” e un’ avventura americana per Rizzoli. Ne ho due nuovi in attesa di pubblicazione.

hélène wearing Missono

E quello futuro?Nel mio tempo libero, da alcuni anni, ho inziato a scattare foto metropolitane #ShopArtintheCity. Grazie ad alcuni ho avuto la fortuna di creare tre capsule collection (due di tee e una di trolley). Sono uscita su vogue.it, vanityfair.it e donnamoderna.it 😊. Ho iniziato da poco a collaborare con interior designer  europei e non tramite la commercializzazione di alcune mie opere stampate su plexiart. Il settore dell’interior design mi piace molto. Sinceramente mi vedo bene farci qualcosa.

Designer preferito e perché? Fashion designer? Sicuramente Alberta Ferretti, Angela Missoni e Veronica Etro. Tutte donne eccezionali e talentuose. Le prime due ho avuto la fortuna di intervistarle dal vivo per ELLE.fr anni fa.

Come ti vesti? Dipende ovviamente dal mio mood, dalla location (Serata alla Scala), dall’evento (charity beach volley match)… Mi piace vestire elegante. E se casual, casual chic. Jeans skinny, t-shirt arty chic e blazer gessato e ai piedi stiletto o low boots tacco a spillo. Ma sempre in modo sobrio tuttavia. Sono una grande fan di Audrey Hepburn. Mi piace il suo stile.

E come ti vestivi?Non credo di essere cambiata negli anni. Forse meno minigonne. E sneaker più spesso. Uso molto il monopattino per girare in città. Super comodo e trendy. È ottimo come allenamento. 😊

E come ti vestirai? (in base a quello che hai visto nella moda ultimamente)

Non sono mai stata una fashion addicted e ciononostante abbia coperto per 4 anni la fashion week milanese per il conto di ELLE.fr. Credo che sia importante per una donna trovare il proprio look e capire cosa le dona o meno. Inutile seguire il trend, se ti fa sembrare ridicola, non credi? Mi piace scoprire giovani emergenti fashion designer che escono dal coro. In abbigliamento, credo molto nel mix & match. Sempre con buon gusto ovviamente.

Domande scomode sulla moda oggi a Hélène Battaglia

Cosa ne pensi di Alessandro Michele?Sarò sincera. A me piacevano di più le collezioni della maison Gucci di Tom Ford et Frida Giannini. Le sue non mi fanno impazzire.

Cosa ne pensi di Maria Grazia Chiuri?Il suo stile è poetico e allo stesso tempo avanguardista. Credo che al fondatore della maison, Monsieur Christian Dior piacerebbe.

Cosa ne pensi di Hedi Slimane? Questa stagione autumno-inverno 2019 mi ha stupito in bene da Céline. Ma non sono sinceramente una sua grande fan. Trovo che non abbia abbastanza personalità e che tenti di accontentare tutti senza realmente imporsi.

Se dico femminismo o girl power, tu cosa pensi e a chi lo associ?Non sono mai stata femminista per il semplice motivo che credo che la donna non debba essere superiore all’uomo. Credo invece che donna e uomo debbano essere considerati uguali all’interno della nostra società. Che siano retribuiti nello stesso modo senza differenze. Il termine “Girl Power” in realtà non mi piace molto. Lo trovo un po’ aggressivo e in fin dei conti controproducente.

Cosa conta oggi? (cultura, soldi, potere, determinazione)Per me la cosa più importante è l’educazione. La classe naturale che una/uno dimostra al primo incontro. Quello che emana dalla sua persona tramite lo sguardo, lo specchio dell’anima. Il modo elegante in cui si atteggia. I soldi vanno e vengono non fanno la persona che sei dentro e fuori. Il potere conta solo se tu lo usi nel modo giusto e non solo con obiettivo egoistico. La determinazione è tutto. Serve fin da bambini. Devi sapere rapidamente dove vuoi arrivare.

Se volete sapere di più su di lei, vi consiglio di seguire il suo account instagram.