Kate Moss THE FACE rivoluziona la moda

Kate Moss e THE FACE, era il 1990 quando esce questa copertina su una delle riviste Inglese più cool. THE FACE, la rivista della gente che conta, che sa dove andare, come vestire e  cosa mangiare. E’ la prima volta che, una quattordicenne Kate appare in un servizio così lungo. A scattare la fotografa, ex modella, Corinne Day. Da quel momemto “lo strappo” come lo ha definito Alessandro Baricco e nulla fu più come prima. Quel servizio ha consacrato il mondo della moda così come lo vediamo adesso.

“Era qualcosa di così profondo, essere una modella ed odiare il modo in cui venivo preparata. Il fotografo mi trasformava sempre in qualcosa che non  ero.  Volevo andare esattamente nella direzione opposta” – Corinne Day

Kate Moss THE FACE ha cambiato tutto

Quando usci il servizio era Estate “the 3rd Summer of love” e, fino al mese prima, le riviste parlavano di modelle patinate dalla pelle, il trucco, i capelli e gli abiti impeccabili. Le Charlie’s angels della moda degli anni ’90 {Claudia, Cindy e Naomi} davano sicurezza e tutto procedeva in quel sicuro, tranquillo e esteticamente ovattato mondo. E lo strappo ci fu. Forte e quasi violento. Un servizio interamente in bianco e nero, una teenager ritratta con il sole in faccia, la smorfia sul volto di chi non riusciva a tenere gli occhi aperti, le lentiggini, i denti un po’ storti, il fisico magrissimo e degli abiti che non avevano neanche i credits a piè di pagina.

Il direttore di THE FACE diceva: “Vedevo le stesse cose che vedeva Corinne, lei ha rappresentato qualcosa di molto vero: l’pposto, in effetti, di tutto quell’irreale glamour nella moda […]”.

Quello che la moda è oggi è iniziata con Kate Moss THE FACE

Quel nuovo modo di fare fotografia e di comunicare con la moda è continuato tre anni dopo sostituendo a quella freschezza di fine estate, una versione più scura e dura. Era il 1993, Vogue UK e un titolo che risuonò come uno slogan o meglio un monito Under-exposure. Queste foto, volutamente sotto tono, parlavano ad alta voce. Nuovamente in contrapposizione con l’immagine finta di vogue fino a quel momento.

Fu la seconda volta e fu ancora più forte della prima. Il set cambiò diventando ordinario. Un interno spoglio e dimesso. La modella vestita di solo intimo. Un termosifone, una vecchia tv e un atteggiamento che la rendeva molto più vicina a tante altre adolescenti di quei tempi e non solo.

Se ci facciamo caso, ormai sono 23 anni che siamo a questo punto, forse è il caso di pensare ad un nuovo strappo.