Luke and Lucie Meier non deludono. Da quando sono alla direzione di Jil Sander sembrano navigare in acque sicure, ma mai monotone. Non si adagiano sugli allori, tutt’altro. Semplicemente parlano la stessa lingua. Quella originaria del brand. Sono sicuri di quello che fanno e sanno dove vogliono andare e come andarci.
La collezione Jil Sander pre fall 2019 è un tributo alla sofisticazione della semplicità. Esattamente nel loro stile.
Jil Sander e quella sofisticata semplificazione
Minimalismo riflessivo e concettuale. Sofisticazione di un lusso moderato. I capi proposti dal duo austriaco risultano moderati, ma accattivanti. Parlano di lusso sì, ma fatto di alta qualità e rigore delle forme. Non vogliono ostentare, ma declamare una idea di moda troppo spesso dimenticata. Una moda che considera gli abiti e gli accessori, un necessario quanto sofisticato modo di esprimersi e presentarsi.
Volevamo davvero lavorare sulla semplicità […] Lavorare sulla forma e poi lavorare su questa forma in modo strutturato e dettagliato […] Siamo partiti da forme pure e essenziali, un po’ fuori dal corpo, scultoree, squadrate, e poi da lì abbiamo lavorato sulla tecnica, mescolando tessuti e trame, aggiungendo dettagli interessanti, ma anche mantenendo una buona dose di crudezza; per esempio, abbiamo usato la tela grezza e poi abbiamo aggiunto il pizzo, aggiungendo una ricchezza partendo da un materiale umile e onesto.
L’ architettonica matericità di Jil Sander
Un marchio per intellettuali. Sofisticati ricercatori di terre inesplorate. Amanti di bellezza che non hanno bisogno di ostentare nulla che non sia visibile a occhio nudo o percepibile ai sensi.
Ricchezza e onestà. La ricchezza della ricerca, dei materiali, delle forme e delle sovrapposizioni. Onestà nel mostrarsi esattamente per quello che si è.
I volumi sono generosi, come li definiscono loro. Non troppo over e non esagerati. Il tema è il comfort, un comfort sia tattile che visivo. Fatto di lane morbide, sete imbottite e feltri naturali.
It’s important that in fashion, quality is back, really at the forefront, because we shouldn’t be so wasteful; we should make things that last and feel good and are not disposable […] Lucie chimed in: “And I think that it’s not so bad to create beauty. Beauty is soothing. We care a lot about that.”
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