Operazione detox Mercatopoli e buone abitudini. Vendo qui, ecco perché

Operazione detox Mercatopoli e buone abitudini: non sono solo ottimi propositi. Quelli che ci proponiamo di rispettare a ogni cambio di stagione o nuovo inizio.

Ogni volta che ci troviamo di fronte a un cambiamento, ci guardiamo intorno e ci accorgiamo di quanti oggetti – abiti, sopramobili, libri, quadri – ci circondano.

Noi abitiamo negli oggetti.

Ci identifichiamo con essi e, alcuni di loro, hanno un significato speciale. Sono come dei talismani dai quali difficilmente potremmo separarci; oppure qualcosa che preferiamo non vedere più. Non tutti però hanno un significato forte.

Psicologia dell’oggetto econsiderazione sparse

Forse non ci avete mai pensato, ma esiste una psicologia dell’oggetto, molto profonda, che si relaziona con lo stile di vita. Quando cambia qualcosa nella nostra vita, o quando vogliamo evolverci, è normale voler cambiare. Anche le cose intorno a noi.

È in queste circostante che ci interroghiamo su come fare a rinnovarci senza dissipare risorse e denaro.

Non si tratta solo dell’attitudine a non sprecare. Si tratta di un maggior rispetto verso il mondo in cui viviamo e cosa compriamo.

Operazione detox e buone abitudini: Mercatopoli è una valida possibilità

Oggi esistono molte soluzioni.

Una di  queste è Mercatopoli. Ho portato lì, per la seconda volta, alcune cose che non usavo più e le ho vendute. Ecco come.

Conoscevo già la filosofia di questo luogo: dare una seconda vita agli oggetti. Certo questo non è possibile farlo per qualsiasi cosa, e la prima domanda che dobbiamo porci è se l’oggetto in questione può davvero avere un valore per qualcun’altro. Certo, non c’è bisogno di interrogarsi troppo perché, in caso di dubbio, da Mercatopoli lo staff è pronto e preparato a supportarci.

La mia esperienza di vendita e l’operazione detox Mercatopoli

La mia esperienza è iniziata a casa dove ho fatto una selezione di una decina di oggetti. Quell’abito che non ho quasi mai indossato. Il quadro che non sta più bene nel mio nuovo studio. Lo sgabello che avevo comprato per il tavolo da disegno e diversi altri oggetti.

Alla fine ho deciso di sceglierne solo due. Quasi per caso questi due oggetti avevano qualcosa in comune: lo stile e lo stesso periodo di acquisto e utilizzo. Forse era già scritto nelle loro storie che insieme avrebbero cambiato proprietario.

Un paio di stivaletti d Zara. Indossati una sola volta, a casa. Li avevo scelti per il loro animo romantico velato da dettagli rock. Non li ho mai usati perché troppo bassi e troppo femminili per la mia attitudine più sporty.

Il cerchietto in stile barocco indossato tante volte. A Capodanno con un abito lungo, per una sfilata con un look total black, perfino al matrimonio del mio migliore amico. È strano, ma ho pensato che fosse il momento di andare oltre.

Una volta arrivata da Mercatopoli, prima di separarmi definitivamente da questi oggetti, li ho collocati in situazioni  anomale. Ho dato loro, per l’ultima volta, la mia interpretazione.

Poi sono stati controllati, valutati, vidimati e messi in vendita al prezzo giusto. Per il loro stato di conservazione e per il loro valore.

La card Mercatopoli e il suo sistema smart

Dopo aver ricevuto la mia card Mercatopoli ed essermi registrata online nell’area My Mercatopoli, adesso non mi resta che monitorare lo stato di vendita e andare a ritirare il pagamento quando passeranno in nuove mani. Tanto avrò tempo da 15 a 365 giorni dalla vendita per prendere la mia parte.

E se dovessi ripensarci, potrei richiedere indietro gli oggetti selezionati in qualunque momento antecedente la vendita o decidere di lasciarli a Mercatopoli per farli devolvere in beneficienza. In ogni caso avranno una seconda vita e qualcuno che li apprezzerà.

Se questo sistema smart è nelle vostre corde e anche voi volete vendere con Mercatopoli, basta cercare quello a voi più vicino: ne sono tantissimi in tutta Italia.

Articolo scritto in collaborazione con Mercatopoli.