Like

Kate Spade scompare in un giugno qualunque del 2018

Kate Spade scompare, a New York, nel suo appartamento. Apparentemente suicida. Appena si è diffusa la notizia, le cause risultavano sconosciute. Si sapeva solo di un biglietto per suo marito e sua figlia tredicenne. Non sapevamo, ma immaginavamo.

Questa vita ci sta opprimendo. Schiacciando. Annientando al punto tale da considerare la fine, unica via d’uscita.

Questo vale per chi ha tutto, ma anche per chi non ha nulla.

Secondo alcuni siti Kate Spade soffriva di depressione. E certo non ci vuole un indovino per immaginarlo. Infatti non meraviglia nessuno quando la sorella, Reta Saffo, lo conferma. Lo conferma aggiungendo il più drammatico dei dettagli.

Mia sorella rifiutava di curarsi perché non in linea con l’immagine spensierata del marchio.

Kate Spade scompare e dovremmo riflettere

Una donna di successo che aveva identificato se stessa con il brand al punto tale  da decidere di sacrificare la sua salute mentale.

Sono in molti, nel mondo della moda, a convivere con la pressione. La pressione che qualcosa possa improvvisamente cambiare – Tom Ford.

La necessità di dover sempre essere vigili, attenti, in linea con la nostra immagine. Sempre, soprattutto quando il mondo sembra dimenticarsi che oltre e dietro i brand ci sono persone. Non solo cose.

 

Un abbraccio a tutti gli esseri umani che si sentono fragili in questo periodo – Alessandra Appiani