La redazione di Vogue Italia ha messo a disposizione i suoi spazi per 8 allestimenti d’eccezione realizzati in occasione della Design Week.
Tra gli spazi coinvolti, l’ufficio del direttore Emanuele Farneti, la stanza dei grafici, quella degli editoriali beauty e un ambiente dove è stato allestito un guardaroba che ricorda molto il popolare film “Il diavolo veste prada”.
LIFE IN VOGUE, l’allestimento più alla moda della design week
Otto designer di diverse nazionalità, pezzi iconici del design e porte aperte ai visitatori che sono riusciti a prenotare il tour guidato da un membro dello staff di Vogue Italia.
L’allestimento inizia nel corridoio. Spina centrale che tiene insieme tutti gli spazi, immaginata rivestendo con uno scheletro in legno la parete principale dove sono appese famose e storiche foto di moda.
Dal corridoio ha inizio il tour direttamente nella stanza del direttore. Un ambiente altamente instagrammabile dai toni neutri e raffinati. Sabbia, beige e tutte quelle sfumature neutre che donano minimalismo e calore a un interno. Proprio come a un outfit.
Sulle pareti volti di donna. L’allestimento di Faye Toogood ha previsto la realizzazione dei volti comparsi sulle copertine di Vogue negli anni, stilizzati e resi grafici. Alla parete un blazer da uomo. Simbolo del passaggio da una direzione femminile a una maschile. Accoglienti e avvolgenti anche gli arredi. Quelli della piccola area relax e il tavolo riunioni. Tutti in materiale innovativo, dai colori chiari e gli angoli stondati. Fanno parte di una collezione originale Roly Poly Collection in fibreglass.
La sala grafica della redazione di Vogue pensata da LIFE IN VOGUE
Di aspetto più anni ’70 la stanza dei grafici allestita con un paravento originale di Fornasetti e altri pezzi iconici. La lampada ad arco di Catiglioni, la poltrona e la lampada di Magistretti. Alle pareti le copertine di vogue sovrapposte a pezzi iconici del design. Il vero connubio tra moda e design.
Suggestivo anche lo spazio del Beauty. In bianco e nero con sovrapposizioni grafiche. Alcuni manifesti iconici degli anni ’50 di YSL. Tavolo e oggetti dalle linee pulite e minimali che fanno da sfondo perfetto a tutto il glamour del mondo beauty.
Qualche altro spazio più privato e misterioso ed infine il guardaroba. Uno spazio totalmente inventato perché non presente in questa forma e collocazione nella realtà della vita di Vogue. Alle pareti le illustrazioni di Patricia Urquiola e alcuni accessori e capi storici.
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