Instagram algoritmo, filtri, segreti e altre diavolerie

Instagram algoritmo 2017: nasconde, confonde e annebbia, sotterrando le nostre foto.

Perché lo fa? Per permettere al caro Mark di guadagnare qualcosina in più.

Cosa possiamo fare? Ignorarlo.

Ecco dopo i primi giorni di scoramento, sono giunta alla conclusione che, l’unica soluzione è ignorarlo. Anzi non è proprio corretto. Dobbiamo provare a contrastarlo.

Come? Postando più contenuti, ragionando sul filo conduttore tra le foto, e lavorando con i giusti hashtag. Senza l’ansia da prestazione, ma solo con l’idea di creare contenuti autentici e originali.

Instagram algoritmo ecco cosa non può mancare nel tuo account

Il metodo più efficace è avere un account unico. Ricorda che questo essere unico e originale spesso riguarda il fornire la nostra versione degli oggetti \ cose \ situazioni più fotografate dagli instagrammers del mondo.

I profili migliori sono quelli non troppo pieni, che si prendono pause. I vuoti tra una bellezza della vita e un’altra.

Ecco le 10 cose che non potranno mancare:

Caffè e croissant. Con cucchiaino d’argento, giornale o rose più o meno sbocciate. Il caffè all’europea ha finalmente superato la versione Starbucks con nome
Piumoni \ piumini e lenzuola prevalentemente bianche
Fiori \ petali \ foglie e cactus. Le piante succolenti (non grasse mi raccomando) sono tra le più fotogeniche e amate
Sandali, con o senza calze \ tacchi \ ballerine \ sneakers \ e per le più fortunate le slippers Gucci con pelliccia e tutti i suoi derivati
Borse \ borsine \ borsette
Rossetti \ smalti \ blush, ma ricordate che per essere efficace dovete fotografare pochi prodotti alla volta.
Scene di vita urbana. Palme \ cielo \ mare \ edifici iconici. Preferibilmente in tinte monocromatiche.
Oggetti rosa. Di qualsiasi tipo, forma e dimensione.
Denim on denim on denim.
Maniche importanti. A palloncino \ ampie \ vittoriane \ ecc

Ecco l’app per modificare le foto e combattere instagram algoritmo

Avete presente quando vi dicono di usare sempre lo stesso filtro? Ecco non credeteci. Non tutte le foto sono uguali. Per questo non possono essere trattate alle stesso modo.

Ormai non posso più fare a meno di VSCO. È gratuita però ahimè i filtri più interessanti sono a pagamento (intorno ai 3 euro).

I miei preferiti sono gli “A”, C2 e F2.

Comunque ricordate che questi filtri sono efficaci solo se la foto di base è buona, altrimenti peggioreranno la situazione sgranando irrimediabilmente l’immagine.