NYFW e LFW autunno inverno 2017. Il primo atto (New York e Londra) si è concluso da giorni. Siamo al terzo dì, qui a Milano, e i veri big hanno già sfilato. La situazione risulta pertanto abbastanza chiara: New York e Londra sembrano, magari inconsapevolmente, in cerca di identità. Non hanno più quel primato di innovazione e apertura verso designer e tendenze emergenti. È evidente che stanno insistentemente guardando anche loro i marchi di maggior successo. In un’ibrida stasi dove non esiste evoluzione, ma solo involuzione nella ricerca di un mercato possibile, hanno senso solo se consideriamo le vendite aiutate da un see now, buy now.
NYFW e LFW autunno inverno 2017 cosa succede
Nella vita è abbastanza scontato provare a copiare da chi ha più successo.Tanto scontato quanto naif. Costantemente in lotta tra una globalizzazione che ci appiattisce e una ricerca di identità, la moda tra New York e Londra non ha portato grandi novità. Anche l’empowering apparel, quel tentativo di trasformare pezzi di abbigliamento in nuovi must have, sembra non avere piglio orginale e autentico. Così si trasforma in slogan su t-shirts come be the change you wish to see in the world (Alicia & Olivia).
Dimentichiamo forse che la strategia che funziona per qualcuno non funziona per tutti.
Copiare quello che gli altri fanno significa stare sempre un passo indietro.
Così succede che la talentuosa designer britannica Mary Katrantzou si ritrova ad abbandonare grafismi estremi e artistici a favore di stampe in stile Britsh combinate a maniche e colli in pelliccia. Cappotti dal sapore bonton e comuni, seppur belle, stampe tappezzeria.
Anche Markus Lupfur non resiste al richiamo del Guccismo – Pradismo – Fendismo (e tutti gli -ismi del caso) imperante che significa molte cose tra cui ecclettismo. Bomber, gonne argentee, stampe e dettagli capaci di alternare l’armadio della nonna a quello nerd. Mentre Phillip Lim preferisce andare verso il rosa. Sui cappotti, i pantaloni dal taglio maschile e gli stivali in tinte metalliche che riecheggiano gli anni ’90.
Tutto quello che è vecchio è nuovo.
Markus Lupfur
Mary Katrantzou (LFW)
Phillip Lim
Le eccezioni dalla NYFW e LFW autunno inverno 2017
Carolina Herrera e Delpozo, invece, si distinguono entrambi per classe ed eleganza. Dai connotati molto più bonton e parisienne, la prima. Dal sapore sporty con connotazioni manga \ orientali e una inaspettata fioritura, il secondo.
In tutti i casi comunque l’imperfezione e perfezione. Makeup e hairstyles molto naturali. Poco spazio per l’artificio. La moda sembra non voler più stupire con il circo al quale ci aveva abituato, ma capire e forse aiutare.
Carolina Herrera (NYFW)
Delpozo
Comments
5 Responses to “NYFW e LFW autunno inverno 2017. Primo punto sulle tendenze”
molto interessanti queste nuove collezioni …buon inizio settimana!!
baci
http://www.unconventionalsecrets.com/
Stupende queste collezioni!! Adoro!!
http://www.glitterchampagne.com
Io ho una predilizione per le collezioni di Del Pozo… quasi tutti! Mi piacciono molto le strutture che riesce a creare ed i colori.
LaLu
ho notato pochissime new entry, Del Pozo spettacolare come sempre
buon inizio settimana, un abbraccio
<<< tr3ndygirl fashion blog >>>
che meraviglia queste collezioni, stupendi anche i colori
http://www.alessandrastyle.com