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Sfilate primavera estate 2017 – da NYC si passa, non si chiude

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Sfilate primavera estate 2017, a cominciare è come sempre lei. La città che non dorme mai. Chissà se la grande mela sente il peso di dover aprire le danze, come Giorgio Armani sente quello di dover chiudere il Calendario (moda Milano si intende). Improbabili paragoni a parte, questa edizione della NYFW non ha solo iniziato a mostrare al mondo una parte di collezioni ready – to – wear per la primavera estate che verrà. Ha fatto molto di più. E lo ha fatto senza grandissimo clamore da parte della stampa internazionale. Non solo. Questo è stato il debutto del see now, buy now. E ancora. Per la prima volta Tom Ford, Tommy Hilfiger and Opening Ceremony hanno confuso e fuso le stagioni, alternando capi invernali pronti per essere comprati, a capi estivi.

Sfilate primavera estate 2017 cosa ci siamo persi

Caldo, molto caldo – questo hanno riportano gli insiders. La giusta dose di party, un pizzico di streetstyle, il lancio delle cuffiette Apple senza fili e molte collezioni che vestono le “Uptown girls, registrando i cambiamenti che avvengono nella società e nella moda” – Suzy Menkes.

Tom Ford sfila per pochi. Anzi pochissimi. Neanche per la stampa. Le uniche notizie arrivano da Suzy Menkes e Vanessa Friedman. Poi solo ospiti celebri. Non preoccupatevi però, sarà possibile vedere la sfilata  mercoledì 16 settembre alle 13 ora italiana sul ELLE: save the date.

Ralph Lauren e il blocco del traffico: a dire il vero noi – in Italia – siamo abbastanza abituati a questo genere di manifestazioni che bloccano il traffico e congestionano interi quartieri. Basti pensare cosa succede a Milano durante la settimana della moda tra fotografi, celebrities e aspiranti tali. Ma che capiti anche in Madison Avenue tra la 71a e la 72a strada, nel Flagship store di Ralph Lauren, riporta a quel concetto che vede la moda radicarsi tra la gente e nelle città.

See now – buy now. Per la prima volta nella storia. La moda non sarà più la stessa e come al solito i grandi cambiamenti arrivano Oltreoceano. Tom Ford, Tommy Hilfinger, Ralph Lauren. Cosa succederà poi?

Le migliori collezioni da NY in questo inizio di sfilate primavera estate 2017

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Altuzarra SS 17. Assolutamente rinfrescante, la collezione pensata dallo stilista francese Joseph Altuzarra.

“Questa stagione è un po’ come una insalata di frutta!”

Un’idea di leggerezza e freschezza in un momento storico travagliato. Ci sono le ciliegie che maturano sui trench pitonati; micro top, gonne a matita decorati con limoni gialli che fanno molto Dolce&Gabbana; righe,  calze, cinture decorate e dettagli leziosi che sembrano riprendere la primavera di Miu Miu.

“[…] una moderna storia d’amore e kitsch”- la collezione deve essere “gioiosa e giocosa, ma anche glamour, stuzzicante, sensuale e a carica erotica”.

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Carolina Herrera SS 17. La stilista Newyorchese è famosa per il suo stile elegante e sofisticato senza essere mai troppo serioso. Il tulle e l’organza hanno sempre conferito alle sue collezioni quel tocco frizzante e sognante. Non cambia strada, anzi. Il suo invito ai nuovi designer è sempre lo stesso: scegliere una identità e rafforzarla.

Le ragazze di Carolina Herrera, per la primavera estate, sono quelle dei quartieri alti, con abiti da sera che si vestono di tessuti casual come il denim e i quadri. Non solo nuvole di materiali leggeri, ma abiti voluminosi indossati anche di giorno (?) con le scarpe basse .

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Oscar de la Renta SS 17. Un brand senza padrone al momento. Si trova nella fase di passaggio tra Peter Copping – che ha lasciato a Luglio – e  l’entrata di Fernando Garcia e Laura Kim. In questa fase di passaggio la collezione ha un altissimo valore didascalico. Perfetta per rivivere la storia del marchio che nella metà degli anni ’80 ha visto una seconda giovinezza. Non mancano gli abiti bianchi in pizzo, retaggio delle origini domenicane di de la Renta. Così come le stampe ikat su tessuti contemporanei e urbani. Presenti anche gli abiti in tulle ricamati da debuttante.

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Non solo minimalismo alle sfilate primavera estate 2017

Jason Wu SS 17. Appartiene ai designer di ultima generazione. La sua collezione è contemporanea e minimale, ma non nell’accezione quasi fastidiosa di mancanza di brio. Linee semplice, orli asimmetrici e composizioni quasi architettoniche si vestono di tessuti metallici, stampe floreali e dettagli ammiccanti.

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Philipp Lim SS 17. Possiamo considerare la sua collezione come la dimostrazione che la moda parta dal basso. Pezzi molto urbani che hanno sfilato molte volte sulla strada. Bomber, capi in denim, cappotti arricchiti da decori floreali e piccoli dettagli. Facili da indossare. E’ come dire sii te stesso, ma indossa Philipp Lim.

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Delpozo SS 2017. Lo stilista madrileno che sfila a New York sembra mettere d’accordo tutti. Gli appasionati di Prada e quelli di Gucci – come metafora di chi ama il minimalismo e chi preferisce l’esuberanza. La sua idea di pret a porter è molto simile a quella di una altamoda da indossare con leggerezza. C’è molta fantasia. Ci sono diversi tipi di tessuti diversi. C’è la voglia di sperimentare sempre qualcosa di nuovo, mantenendosi nei canoni dell’eleganza raffinata. In un mondo che punta a essere sempre più fast & furious, Delpozo ci rallenta facendoci indossare cascate di fiori come orecchini.

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