Quello che piace alla gente | appunti sparsi

Quello che piace alla gente io non lo capirò mai. O almeno non lo condividerò. Non fino in fondo. Gli piace metterti a nudo. Leggerti l’anima. Non in modo sottile, indefinito e quasi sotteso. Gli piace vederla e basta. Gliela devi buttare in faccia la tua anima. I tuoi sentimenti più profondi, in un modo quasi banale e scontato. Ma questo piace, alla gente.

Quello che piace alla gente | osservazioni di storie di vita

I messaggi che arrivano meglio sono quelli veri, certamente. Quelli veri e banalmente scontati. Abbiamo bisogno di autenticità, si sa. Ma non di banalità. Pensavo.

Ecco cosa piace alla gente la banalità senza fronzoli edulcorata dal buonismo. E già, lasciatemelo dire. Alla gente piace chi si mette gli occhiali rosa e parla di un mondo addolcito dalla maschera del siamo tutti uguali. Fratelli a tutti i costi. Sapete quando si dice essere politically correct? Mai una parola fuori posto; un momento di incertezza. Un attimo di buio, quello che ha sempre reso l’animo umano così difficile da interpretare.

Ecco alla gente non piace chi si interroga troppo, chi scava a fondo, chi cerca ogni volta un punto di vista differente. Una opinione, un pensiero che ha scandagliato l’animo umano in mille piccoli pezzi per poi ricomporlo. Più forte o più fragile non lo so, ma comunque più profondo. No, non gli piace questo.

Le cose semplici, questo è quello che piace alla gente

Gli piace chi dice le cose semplici. Come un bignami.
Ma fatemi capire, esiste un bignami delle emozioni? Esiste chi la pensa meglio degli altri? Chi sta su un Olimpo e chi ne è escluso?

Esiste solo la semplicità? la stessa che rende popolare ogni anno il vestirsi di rosa, la gonna di tulle e il chiamarsi principessa.

Ma anche basta, non credete? Le principesse esistono nelle favole e nella realtà. Anche sì. Ma difficilmente una principessa si auto definirà tale. Vorrei che il mondo si interrogasse su cosa piace alla gente per capire che gli piace una realtà che non esiste per davvero. O meglio una realtà che è parte di una verità molto più grande. Fatta di momenti bui, di insicurezza, di insofferenza e di voglia di andare non si sa dove.

Una realtà che va ancora scandagliata e capita. Che non è bianco o nero. Che dobbiamo sforzarci per capirla. Solo smettendo di fingere di essere quelli che non siamo potremo essere davvero qualcuno e forse ispirare gli altri. Veramente. Facendogli capire cosa realmente gli piace.

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ph. Elisa Rinaldi