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Perché non dovresti più comprare solo Zara

fashion photography striped jumsuit

Perché non dovresti più comprare solo Zara? Perché quando andavi a scuola usavi il bignami? E adesso, ti piace la minestra riscaldata o vincere facile?

Beh a me no, anche se fino a ieri – o meglio fino poche ore prima di scrivere questo articolo – consideravo  Zara {vedi sandali}, o meglio Mr Ortega, il prometeo della Moda {più o meno} o almeno:

“colui che ha carpito i segreti agli dei – gli stilisti francesi, italiani, statunitensi – per rivenderli agli umani, a prezzi umani’  – Repubblica.it

In realtà, così facendo, non stiamo seguendo nessun diktat, non stiamo acquisendo uno stile e non stiamo neanche vivendo al passo con i tempi e le tendenze assecondando le nostre possibilità, stiamo entrando in un meccanismo {sufficientemente perverso} creato da altri.

“Macché. Zara non è un modo di vestire quanto di vendere”.

“Zara è come Paganini: non ripete. Tutto muta”.

made in italy con jucca jumsuit

Perché non dovresti più comprare solo Zara? perché non è la risposta se vuoi “essere di moda”

19.90 , 29.90 , 39.90 e così via. Questa la maggiorparte dei prezzi Zara e questa l’essenza della sua politica. Abbordabile, ma non troppo. Di tendenza, ma non certo di moda, nel senso di avanguardia e scoperta.


C’è chi dice da Zara compro solo i capi basic e chi compra il pyjamas che non ha il coraggio di prendere da Stella Mc Cartney; chi prende il cappotto maculato che non so se lo metterò o il vestito Céline, che può sempre farmi comodo.

E poi c’è anche chi impazzisce per un paio di sandali in cartone rivestiti di finto camoscio con nappe, lacci, stringhe e tacco che non ha né arte e né parte.

Zara è un po’ il cinese autorizzato. Non ha stilisti perché ‘copia’ dalle passerelle. Ormai è un silenzio assenso quello che accetta la gonna plissettata dorata e la camicia in pizzo verde {gucci} senza dire nulla.

Ma perché decidiamo di far dettare legge a un uomo che certamente ha avuto una idea geniale, ma che di moda non ne sa poi tanto {cit fonti }? Almeno proviamo a riflettere un attimo.

Fondamentalmente credo che Zara sia una questione di pigrizia {la mia di sicuro}, un torpore dei sensi.

Con la scusa del l’ho visto in passerella, ma costa molto meno, il nostro armadio si gonfia in modo inversamente proporzionale al nostro portafoglio aggiungendo capi che parlano una lingua {spesso sintetica o acrilica anche se iniziamo a vedere versioni in fibre naturali} e che dureranno il tempo di una stagione o peggio di uno scatto su instagram.

Non è forse troppo per la patria del made in Italy e per chi vive nel Bel Paese dove lo stile è ben altro che moda e tendenza?

Se un domani qualcuno frugasse nei nostri armadi alla ricerca di pezzi che hanno fatto la storia del nostro tempo, cosa troverebbe? Dimentichiamoci i piccoli tesori che hanno conservato le nostre nonne o mamme e prepariamoci a una distesa di stoffe e tessuti che danno una immagine di noi – superficiale e consumistica.

Come siamo arrivati a trasformare in un giorno uno Spagnolo, che non si chiama Balenciaga né Paco Rabanne, nel patron della moda?

Perché non dovresti più comprare solo da zara

Reduce da un mese di settimana della moda, non riesco a non interrogarmi sul perché non dovresti più comprare solo Zara

  1. Ma se il nostro obiettivo è lo stile personale allora non è meglio armarsi di forbici e un po’ di inventiv per creare quel crop top da un capo dell’anno scorso? per trasformare in un pezzo unico il jeans – aggiungendo una passamaneria, delle piume o lasciandosi conquistare da una pazza patchmania? E se non si ha abbastanza tempo?
  2.  Si potrebbe cercare in un negozio vintage un pezzo unico a cui ridare una seconda vita – ancora meglio se lo troviamo in fondo a un armadio oppure in soffitta.

E se mi piace il  nuovo? sapete quanti marchi di medio livello {quasi come Zara} esistono in Italia? Fanno ricerca sui materiali, sulle tendenze e sui modelli evitando che quella stampa floreali la indossi tu e mezzo globo?!?

Questo completo l’ho acquistato per caso in un negozio di due amiche di una amica e devo dire che mi ha aperto gli occhi soprattutto per il modo in cui mi sono sentita quando l’ho indossato, una sensazione che molto meno simile a quella che si prova in un fast – food {dove al posto del food c’è il fashion}.

Perché non dovresti più comprare da zara

fotografia di moda con jucca jumpsuit

fashion editorial with jucca jumsuit  jucca striped jumpsuit

Perché non dovresti più comprare solo da zara     ilovegreeninspiration-fashionmagazine-marinellarauso-fashioneditorial-70's-jucca-02

Perché non dovresti più comprare da zara

fashion editorial con jucca made in italy

Photo by Elisa Rinaldi Fotografa