the sky is the limit

If there’s one thing I love about flying is that feeling of being away from it all. Spending hours suspended in a dimension without space and time where you can think of. Everything and nothing. You can look out and get lost in the landscapes without figures, or stay in that place that is not really a place to focus on your dreams.

The nearest point of watching the clouds. And it’s like you could touch or smell it… when I’m so close to the sky, I happen to think, “what clouds taste like?”.

I’m on the other side of the world. There, where I like to go often.

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Se c’è una cosa che adoro di volare è quella sensazione di sentirsi lontano da tutto e tutti. Passare delle ore sospesa in una dimensione a – spaziale e a-temporale dove poter pensare. A tutto e a niente. Guardare fuori e perdersi nei paesaggi senza figure, oppure rimanere dentro in quel luogo non luogo e concentrarsi sui propri sogni. 

Il punto più vicino dove guardare le nuvole. E’ come se si potessero toccare o annusare…quando sono così a contatto con il cielo, mi capita di pensare: “ma che sapore hanno le nuvole?”.

Sono dall’altra parte del mondo. Lì dove mi piace andare spesso.