June 4th, 6.00 pm. Via Margutta direction. I took my bike adorned with ivy and in 10 ‘ I have been surrounded by art galleries and boutiques covered with green leaves and fragrant jasmine flowers .
I go on biking smug and my eyes fill in with the great beauty of Rome, meter after meter.
Then suddenly something catches my attention. A reminder of extravagant items, pastel colors in bold shades, lights and pictures by a wide variety of styles peep in a boisterous manner, but absolutely appropriate for this space on the road.
And as Alice who unwittingly falls in the hole chased by the white rabbit, I leave my bike without thinking, I go down three steps and I find myself looking around admired and fascinated.
Each piece has its own story as Olimpia Orsini explains to me. An architect, a designer, a curator who is used to work with objects and space in a theatrical and sometimes extravagant manner.
There is an exhibition of paintings of dolls. Lying on a sofa between golden columns and chairs from the 700′ with that vintage neglected flavor that can be so chic.
A giant white mask, the type you can easily find for a few Euros in Venice, is actually a chair by the architect Fabio Novembre. A framework that could be an inspiration for a tattoo, a lamp shaped as eyeball on a pink armchair and a Corpse Bride.
And, right behind me, a giant mushroom that I was almost hitting and an astronaut who seems taken directly from an oil station of the route 66.
I’m still not sure if I’ve ever experienced something like a Tim Burton‘s photo set or the unpublished continuous of Alice in wonderland, but I can not certainly wait too long to go back and I recommend a visit next time you’ll be in Rome .
❤︎❤︎❤︎
Ore 18.00 del 4 giugno. Direzione via Margutta. Prendo la mia bici ornata di edera e in 10′ intorno a me gallerie d’arte rivestite di fogli verdi e fiori di gelsomino profumato.
Pedalo compiaciuta e con gli occhi che si riempiono della grande bellezza di Roma, metro dopo metro.
Poi tutto a un tratto qualcosa cattura la mia attenzione. Un richiamo di oggetti stravaganti, colori pastello nelle tonalità accese, luci e quadri dagli stili più svariati fanno capolino in maniera chiassosa ma assolutamente appropriata da questa stanza su strada.
E come Alice che senza accorgersene cade nel buco inseguita dal bianconiglio, io, senza pensare, lascio la bici, scendo tre scalini e mi ritrovo a guardarmi intorno ammirata e affascinata.
Ogni pezzo ha una sua storia come mi spiega Olimpia Orsini che ha ideato e messo insieme questo set personalmente. Un architetto, una scenografa, una curatrice di mostre che lavora con gli oggetti e lo spazio in modo teatrale e a tratti stravagante.
C’è una mostra di quadri di bambole. Adagiate su un sofà tra colonne dorate e sedie di fine Settecento da quel sapore vintage e trascurato che sa essere così chic.
Una maschera gigante, di quelle completamente bianche che a Venezia compri per pochi euro, è in realtà una poltrona dell’architetto milanese Fabio Novembre. Un quadro che potrebbe essere di ispirazione per un prossimo tatuaggio, una lampada a forma di bulbo oculare su una poltrona rosa e una sposa cadavere.
E, proprio alle mie spalle, un fungo gigante che quasi rischio di colpire e un astronauta che sembra preso direttamente da una stazione di benzina della route 66.
Che io sia capitata in un set fotografico di Tim Burton o nel continuo inedito di Alice nel paese delle meraviglie non lo so ancora, ma di certo non vedo l’ora di tornarci e vi consiglio un salto la prossima volta che sarete a Roma.
Comments
17 Responses to “Like Alice in Burton’s Wonderland”
Un luogo che rapisce. Anche io sarei rimasta piacevolmente sorpresa da tutte quelle opere di design stravagante. I miei preferiti in assoluto sono TUTTI i quadri che hai fotografato e la poltrona a forma di maschera.
Un posto che merita di essere visitato anche solo per aprire la nostra mente a nuove forme di creatività.
Buona giornata
Enza
The Pink Candy
Ma che meraviglia di posto! <3
Vieni a vedere il mio nuovo OUTFIT? Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensi! 🙂
Un bacione,
Eleonora
http://www.it-girl.it
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ma che posto particolare!
Nameless Fashion Blog
nice post
http://www.ilblogdelmarchese.com
Quante cose affascinanti!
http://bellapummarola.blogspot.it/
un posto davvero suggestivo! e ti ho immaginata sulla tua bici con l’edera…
http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/my-colourful-summer-mosqito-stellina-fabbri/
grazie
Mari
Che bello questo posto, molto affascinante!
Alessia
THECHILICOOL
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Kiss
deizioso questo postO!
http://www.mrsnoone.it
kiss
Looked really interesting.
Aspetta ma dov’è questo posto? Non capisco bene a che punto d via margutta si trova, ci voglio andare!!
Don’t Call Me Fashion Blogger
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via Margutta, 53 B – devi andarci, è il tuo posto ideale e la curatrice fantastica
It´s really inspiring to explore and take in everything, super cool the idea of placing images on chairs 🙂
http://kjandersen.org/
Ma io adoro questo postooo, peccato che è a ROma, potrei non uscire più dal tunnel ahahahahahahahaahahahah bacioni
http://www.welovefashion.it
eh siii ti ci stravedo lì. Dai la prox volta a roma passaci :*
This looks so fun and interesting! I love all of the colors!
beautiful place! I love the eye lamps. wanderful.
Great pictures!
http://liveoutloudpris.weebly.com/