leaving MFW – mixed thoughts from street style love

…and a little bit confused, tired and disoriented, but happy because I know that this is what I like … I go home …

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…e un po’ confusa, stanca e disorientata, ma felice perché so che questo è quello che mi piace…torno a casa…

Back in Rome. Finally I’ve only stayed in Milan for 4 days. I’ve decided to lose some runways…because I need to elaborate. A moment to rethink my role in this glittered world. When you talk about Fashion Week..it is easy to have an “overdose”. Of trends, street style, excesses, exaggerations and parties … a little less of real fashion. But I will always remember how wonderful is at the exact instant when they switch off the lights  and you can finally discover the secret world the designer has imagined. The calendar is always a succession of  continuous shows. One per hour. Overlapping since each show accumulates delay. And you – without thinking of the fatigue – run from side to side. This time I’ve discovered how fun it is to throw together with pro photographers to capture looks and trends. Maybe asking the more experienced names of people. They were all in Milan – the people of Fashion Business. But there are also “common people” those who dress only to be photographed “outside” the most important shows. Pretending to enter, pretending to call, talking or just walking there by chance. Everything for those few seconds of glory when an accessory, a print, a pair of glasses or an eye-catching look suddenly attracted the attention of 1,2,3 …. photographers. And you become a star.

Someone said that the street is the new catwalk … and I would say that this is so. Here there is no need for calls, invitations, queue for a place, queue for standing, prayers, sweet eyes and so on … It is just imagination, originality, creativity and why not a good deal of boldness and courage.

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Tornata a Roma. Sono rimasta solo 4 giorni. Ho deciso di perdere qualche sfilata. perché ho bisogno di elaborare. Di ripensare un attimo il mio ruolo in questo mondo fatto non solo di glitter e paiettes. Qui alla Settimana della Moda di Milano è facile avere una “overdose“. Di tendenze, di street style, di eccessi, esagerazioni e feste…un po’ meno di moda propriamente detta. Ma non smetterò mai di ricordare quanto sia meraviglioso sognare nell’istante esatto in cui si spengono le luci e finalmente scopri il mondo segreto dello stilista. Il calendario è sempre un susseguirsi serrato di sfilate. Una ogni ora. Si sovrappongono accumulando i ritardi. E tu senza pensare alla stanchezza corri da una parte all’altra. Ho scoperto quanto è divertente gettarsi insieme ai fotografi per catturare look e tendenze. Magari chiedere a chi è più esperto di te i nomi delle persone più fotografate. A Milano c’erano proprio tutti. Ma c’è anche chi si veste solo per farsi fotografare “fuori”. Fingendo di entrare, fingendo di telefonare, parlare o semplicemente passare. Tutto per avere quei pochi secondi di gloria quando un accessorio, una stampa, un occhiale o un look accattivante improvvisamente attirano l’attenzione di 1,2,3…. fotografi. E tu diventi una star.

Qualcuno ha detto che la strada è la nuova passerella…e direi che è proprio così. Qui non c’è bisogno di inviti, accrediti, file per un posto, file per stare in piedi, richieste, preghiere, sguardi dolci…qui basta fantasia, originalità, sicurezza e perché no una buona dose di sfrontatezza e coraggio.