Have you ever thought to be Marie Antoinette, the Queen of France?!?

 Impertinent, frivolous and immature. Provocative and bold, but with timidity and indecision. Without make-up, haggard and disheveled. More often perfect, orderly, strategic prepared. This Mariantonietta, sweet and honest sometimes, a bit sulky and often cheeky, could be me, she could be you!

Casually watching TV after midnight, zapping without thinking until I was literally caught and bowled by this film. The costumes were stunning and the atmosphere was, at the same time, bon ton and noir. Captured by an eighteen-year old girl – lived more than two and a half centuries ago – who seems one of us. I was attached to the screen until the last minute. Only at the end I found out that the director is Sofia Coppola. In 2006 she reviewed in a pop way a piece of history I studied at School. At Versailles’s together with the richest and sparkling clothes of the period,  a pair of light blue Converse appear down the bed. Together with the Royal Protocol coexist an insecurity, betrayal and bucolic atmosphere. Pastel colors and sweet reminiscent of the 2012 Louis Vuitton Spring \ Summer.

The vision is highly recommended only for those who want to get lost and immerse themselves into the fairy atmosphere of the France of the late eighteenth century. Contraindication: to wake up in your usual city, in your everyday house and especially with your everyday wardrobe!

Impertinente, frivola e immatura. Provocatoria e spavalda, ma con timidezza e indecisione. Struccata, sfatta e scompigliata. Il più delle volte perfetta, ordinata, “stra” preparata. Questa Mariantonietta, un pò dolce e un pò sincera, un pò imbronciata e spesso sfacciata potrebbe essere me, potrebbe essere voi!

Guardavo la tv distrattamente fino a quando questo film mi ha letteralmente catturata e ammaliata. Dai lussuosi e ricercati costumi a tema rivisitati, alle atmosfere allo stesso tempo bon ton e noir. Rapita da una ragazza neanche diciottenne (Kirsten Dunst)  di due secoli e mezzo fa che diventa una di noi. Attaccata allo schermo fino all’ultimo minuto. Solo alla fine scopro che la regista è Sofia Coppola. E che nel 2006 rivisita in chiave pop un pezzo di storia studiata sui banchi di scuola.  A Versailles insieme agli abiti sfarzosi e sfavillanti dell’epoca compaiono un paio di Converse azzurre. Accanto alle regole del protocollo reale si susseguono insicurezze, tradimenti e atmosfere bucoliche. Colori pastello e invitanti dolci ricordano la Primavera \ Estate di Luois Vuitton 2012.

La visione è altamente consigliata solo a chi vuole perdersi, immergersi e catapultarsi in una fiabesca Francia di fine Ottocento. Controindicazione: svegliarsi nella città di sempre, nella casa di sempre e soprattutto con l’armadio di sempre